Perinetti si presenta all’Avellino: “Ho trovato un progetto ambizioso e solido. Gli obiettivi si raggiungono remando tutti dalla stessa parte”
16.06.2023 | 20:11
Conferenza stampa di presentazione di Giorgio Perinetti in casa Avellino, come nuovo direttore generale del club irpino.
Queste le parole dell’esperto dirigente romano: “Molti di voi mi conoscono, la carriera mi ha dato la possibilità di incrociarci in passato. Ringazio la proprietà per questa opportunità, ho trovato nel presidente una persona che mi ha dato idea di stabilità ma anche di serenità, nonostante quello che è successo in passato ha voglia di riavere quello che non ha avuto finora in termini di soddisfazioni nonostante gli sforzi profusi. Anche il profilo umano è fondamentale e in questo ho trovato una persona disponibile che va oltre l’aspetto meramente professionale. Ho avuto altre opportunità, una intrigante all’estero, ma alla mia età ho deciso di declinare; qualcosa anche in Italia ma l’Avellino mi ha intrigato, la solidità del progetto mi ha convinto, voglio vivere il territorio dove lavoro, vivrò stabilmente qui, non voglio essere un collaboratore ma uno che lavora per l’Avellino ad Avellino”.
Sugli obiettivi: “Il calcio di oggi è difficile, strano, vedete i playoff, ma anche in serie B con le retrocessioni eccellenti. Ci sono pressioni esterne ma dobbiamo essere bravi a creare in spogliatoio un clima ideale. Posso garantire un impegno h24, sono abituato a non avere giorni di pausa o di vacanza, così come il ds Condò e il responsabile scouting Strano, ma anche Luciano Tarantino che mi aiuterà in amicizia come in passato. Nessuna società può vincere da sola pur con investimenti importanti, non può vincere un direttore da solo o un allenatore da solo. Le imprese si fanno con sinergia, soffrendo insieme e gioendo insieme, una squadra, dei dirigenti, possono affermarsi solo se l’ambiente si stringe. Non c’è un tifoso che può fare un gol anche se la tifoseria è fondamentale, ma nessuno può raggiungere un obiettivo da solo, ognuno rispettando le proprie mansioni e cercando di essere positivi. Non parliamo più del passato, ci deve servire come riflessione, serve a sostenere il presente e a disegnare il futuro. Ho una carriera piena di soddisfazioni ma non credo sia giusto vivere di ricordi, conta quello che faccio da oggi in avanti, si deve vivere per creare altri ricordi, guardando avanti. Il mercato non è ancora partito, prima si partiva in ritiro con le rose complete oggi non è così. Ci vuole pazienza, mirare bene e non sbagliare il bersaglio. Cercheremo di partire in ritiro con un organico definito ma un giocatore considerato irraggiungibile magari dopo ferragosto può anche prenderci in considerazione. Convinti che Rastelli saprà valorizzare al 100% questi calciatori”.