Perisic, tra ambizioni personali e necessità Inter. La situazione

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Ivan Perisic e un futuro lontano dall'Inter, il croato reputa chiuso il suo ciclo in nerazzurro, non è più una notizia dopo lo sdoganamento firmato Marotta-Spalletti. Oggi dell’ex Wolfsburg, che ambisce alla Premier League, ha indirettamente parlato Emery, confermando che si tratta di un profilo gradito. Ma con l'Arsenal non è ancora stata trovata la quadratura: l'Inter vorrebbe garanzie sul definitivo trasferimento di Perisic, inserendo l’obbligo di riscatto, mentre i Gunners in questo momento non vorrebbero spingersi oltre il diritto, pur concordando in linea di massima con la valutazione. Uno scambio con Ozil? Situazione complicata sia per l'elevatissimo ingaggio percepito dal tedesco a Londra, sia perché il giocatore negli ultimi mesi non ha avuto grande continuità di rendimento, accusando qualche fastidio di troppo. Candreva è un caso a parte: rispetto all'estate adesso l’ex Lazio ha una situazione personale migliore (la moglie ha partorito), ma al tempo stesso il minutaggio garantito da Spalletti è stato davvero esiguo, oltre le più nefaste previsioni. Trovare una soluzione in Italia non è semplice, per la Cina ci sarebbe tempo fino al 28 febbraio, se ci fossero le condizioni. Ad ogni modo, a fronte di queste situazioni l’Inter ha la necessità di cautelarsi in entrata. Per De Paul come sapete c’è una base d’intesa già raggiunta per l'estate con l’Udinese, i nerazzurri potrebbero provare ad anticipare (l’agente di Rodrigo è a Milano) se si bloccasse la questione Perisic. Ma ci sarebbe da vincere la resistenza dell’Udinese, che reputa De Paul una pedina essenziale ai fini della corsa salvezza. Carrasco? Ne ha parlato Marotta, piace ma i tempi per un trasferimento in Cina stringono, anche se l'Inter con Suning – quanto a tempistica e burocrazia – si trova in una situazione migliore rispetto al resto della platea europea. Senza escludere alcun tipo di sorpresa. Foto: sito ufficiale Inter