Perisic e Ranocchia: due facce dello stesso progetto totalizzante
Ivan Perisic e
Andrea Ranocchia: due facce della stessa
Inter, una squadra coinvolta interamente nel nuovo progetto targato
Spalletti. Un progetto comune, inclusivo, totalizzante. Il croato, dopo la tribolata estate con la sirena
United a far costantemente capolino, ha memorizzato che per don Luciano la sua permanenza era fondamentale (bravo l’allenatore a farglielo capire), poi ha siglato un lauto rinnovo e si è messo a fare quel che gli viene meglio: la differenza negli ultimi 30 metri, un’iradiddio sulla sinistra. Con la tripletta da urlo di oggi, la prima “italiana”, l’ex
Wolfsburg è arrivato a quota 7 reti in campionato in 15 presenze (tutte da 90 minuti). Ruolino impreziosito anche da 6 assist. Se
Perisic è uno degli intoccabili,
Ranocchia è esattamente l’opposto. Il difensore centrale era alla sua prima da titolare, prima di oggi era sceso in campo solo per 5 minuti a
Crotone, ma contro il Chievo ha sfruttato come meglio non poteva la chance indirettamente offertagli dall’assenza dello squalificato
Miranda, risultando tra i migliori e sfiorando anche il gol. Rientrato alla base dopo la parentesi in Premier tra le file dell’
Hull City,
Ranocchia in estate poteva andar via, ma ha scelto di restare a Milano per giocarsi le sue carte, all’interno dell’ultimo anno di contratto. Lui, ex capitano di una
Beneamata tornata a sognare in grande, è l’ultimo rigenerato dal tecnico di
Certaldo, che sulla corsia sinistra ha rilanciato
Santon dopo aver rivalutato
Nagatomo. Per non parlare della metamorfosi di
Brozovic.
Spalletti li sta coinvolgendo tutti, con i fatti, con la fiducia. Perisic e Ranocchia: entrambi vicini all’addio qualche mese fa, ora due facce di un progetto comune.
Jody Colletti