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PERISIC VALORE AGGIUNTO

12.05.2022 | 13:00

Tanta adrenalina, la frenesia del dover dire una cosa che probabilmente pensava da tempo, l’impellenza dettata dall’emotività generata da una sfida che ha deciso e che ha permesso alla sua Inter di vincere la Coppa Italia contro gli eterni rivali della Juventus. Insomma, Ivan Perisic ieri non poteva aspettare così come, a detta sua, l’Inter non avrebbe dovuto aspettare le ultime settimane utili per parlare di rinnovo del contratto. Con i calciatori importanti, ha dichiarato il croato, non si fa così.

Uno status che si è attribuito ma che non fa di lui uno spaccone, perché numeri e prestazioni gli danno ragione. Nove gol e otto assist in tutte le competizioni, dati che elevano il giudizio positivo sulle prestazioni, sempre incisive, volitive e attente. Sulla fascia sinistra il classe ’89 è stato decisamente un fattore per una gamba mai affievolitasi e un mancino che sa pennellare o affettare in base all’eleganza che si vuole attribuire alla dinamica. In fondo, Perisic è questo: il suo è un calcio esplosivo ma razionale, veemente ma raffinato. Aggettivi che sembrano guerreggiare per significati differenti ma che, in realtà, aiutano a comprendere la dimensione del bagaglio di possibilità che il laterale sinistro può offrire.

Ieri è arrivata una doppietta che ha letteralmente trascinato l’Inter nei supplementari (il match, ricordiamo, è terminato 4-2 dopo il 2-2 maturato al termine dei tempi regolamentari), ed è quindi doveroso sottolineare come il trofeo sia stato letteralmente griffato dall’ex Bayern Monaco. Ora bisognerà capire quale sarà il suo futuro (nonostante Beppe Marotta poco prima del calcio d’inizio abbia palesato le intenzioni del club), anche se probabilmente sarebbero stati opportuni aggiornamenti concreti un po’ di tempo fa: con i grandi calciatori non si aspetta, parola di Perisic.

Foto: sito ufficiale Inter