PERISIC VALORE AGGIUNTO
Tanta adrenalina, la frenesia del dover dire una cosa che probabilmente pensava da tempo, l'impellenza dettata dall'emotività generata da una sfida che ha deciso e che ha permesso alla sua
Inter di vincere la Coppa Italia contro gli eterni rivali della
Juventus. Insomma,
Ivan Perisic ieri non poteva aspettare così come, a detta sua, l'Inter non avrebbe dovuto aspettare le ultime settimane utili per parlare di rinnovo del contratto. Con i calciatori importanti,
ha dichiarato il croato, non si fa così. Uno status che si è attribuito ma che non fa di lui uno spaccone, perché numeri e prestazioni gli danno ragione. Nove gol e otto assist in tutte le competizioni, dati che elevano il giudizio positivo sulle prestazioni, sempre incisive, volitive e attente. Sulla fascia sinistra il classe '89 è stato decisamente un fattore per una gamba mai affievolitasi e un mancino che sa pennellare o affettare in base all'eleganza che si vuole attribuire alla dinamica. In fondo, Perisic è questo: il suo è un calcio esplosivo ma razionale, veemente ma raffinato. Aggettivi che sembrano guerreggiare per significati differenti ma che, in realtà, aiutano a comprendere la dimensione del bagaglio di possibilità che il laterale sinistro può offrire. Ieri è arrivata una doppietta che ha letteralmente trascinato l'Inter nei supplementari (il match, ricordiamo, è terminato 4-2 dopo il 2-2 maturato al termine dei tempi regolamentari), ed è quindi doveroso sottolineare come il trofeo sia stato letteralmente griffato dall'ex Bayern Monaco. Ora bisognerà capire quale sarà il suo futuro (
nonostante Beppe Marotta poco prima del calcio d'inizio abbia palesato le intenzioni del club), anche se probabilmente sarebbero stati opportuni aggiornamenti concreti un po' di tempo fa: con i grandi calciatori non si aspetta, parola di Perisic. Foto: sito ufficiale Inter