Perotti di nuovo a Marassi, il teatro della sua rinascita
26.11.2017 | 00:15
Diego Perotti oggi è un calciatore sulla cresta dell’onda, non a caso è riuscito anche a recuperare la Nazionale dopo ben 6 anni di assenza e nutre fondate speranze di partecipare alla spedizione mondiale agli ordini di Jorge Sampaoli. Di Francesco lo ha riconsegnato in pianta stabile al suo ruolo preferito, fermo restando che anche con Spalletti Diego aveva evidenziato le sue qualità, apportando un contributo importantissimo alla causa giallorossa. Ma se Perotti è tornato ai massimi livelli, un bel grazie, come più volte ammesso da lui stesso, lo deve alla sua esperienza al Genoa. Un anno e mezzo fondamentale per la sua carriera, al di là del ruolino di 5 gol e 8 assist in 45 presenze. Sì, perché il Grifone scommise sull’esterno offensivo argentino nel periodo più buio della sua storia calcistica. Non a caso Preziosi lo prelevò per soli 350mila euro (era all’ultimo anno di contratto) dal Siviglia, dopo un triennio horror tra le file andaluse con inclusa breve, e infruttuosa, parentesi al Boca Juniors, per poi rivenderlo a 10 milioni alla Roma. Diego, soprattutto per via di qualche infortunio di troppo, in Spagna si era perso per strada, ma grazie al solito Re Mida, al secolo Gian Piero Gasperini, è riuscito a rinascere all’ombra del “Luigi Ferraris”, sponda rossoblu. E oggi, smaltito il problema che ne aveva messo in forse l’utilizzo, quando imboccherà il tunnel di Marassi, non potrà che tirare un bel sospiro di sollievo, colmo di gratitudine.
Foto: sito ufficiale Genoa-Twitter Roma