Perquisita la sede della LFP (Ligue de Football Professionel) e l’abitazione di Vincent Labrune (presidente LFP)
05.11.2024 | 11:14
In Francia è attualmente in corso una perquisizione presso la LFP (Ligue de Football Professionel), nell’ambito dell’inchiesta aperta a seguito della denuncia dell’associazione anticorruzione “AC!!”, che ha sollevato dubbi sulle modalità con cui è stato concluso l’accordo con il fondo d’investimento CVC. Quest’ultimo ha acquisito il 13% delle quote della Lega in cambio di un investimento di 1,5 miliardi di euro in contanti. L’indagine, avviata il 16 luglio 2024, riguarda accuse di appropriazione indebita di fondi pubblici, corruzione attiva e passiva di pubblico ufficiale e abuso di interessi.
Perquisizioni sono in corso presso l’abitazione di Vincent Labrune, a Saint-Rémy-de-Provence, e negli uffici del fondo d’investimento CVC.
Al centro dell’indagine vi è la distribuzione di una somma di 37,5 milioni di euro. Durante le negoziazioni tra CVC e LFP, era stato concordato che banchieri e avvocati che avevano assistito la LFP sarebbero stati remunerati a conclusione dell’accordo. La somma era stata ripartita in 12 milioni per ciascuna delle due banche coinvolte, 5 milioni come commissioni di performance per lo studio legale e un bonus di 8,5 milioni destinato ai dirigenti della Lega, con una parte significativa intascata da Vincent Labrune. Gli inquirenti sono chiamati a chiarire come sia stata suddivisa questa cifra, chi abbia preso l’iniziativa per i bonus e quando siano stati esattamente stabiliti.
Il presidente della LFP, che aveva selezionato personalmente banchieri e avvocati coinvolti, ha inoltre approvato tramite il consiglio d’amministrazione un notevole aumento del proprio stipendio, fatto messo in evidenza dai senatori in un rapporto. Christophe Ingrain, legale della LFP, ha preferito non rilasciare commenti in merito.
Foto: twitter LFP