PERSONALITA’ E VISIONE DI GIOCO: ECCO DENDONCKER, IL NUOVO TESORO DEL BELGIO
14.11.2016 | 09:30
Il movimento calcistico belga, negli ultimi anni, ha sfornato una quantità innumerevole di talenti. Basti pensare a nomi del calibro di Hazard, De Bruyne, Mertens, Courtois, Carrasco, Lukaku. Giusto per citarne qualcuno. L’ultimo, in ordine cronologico, è il jolly Leander Dendoncker, centrocampista centrale calsse ’95, in grado di giocare anche al centro della difesa. Il 21enne dell’Anderlecht, nel match disputato ieri contro l’Estonia – vinto per 8-1 dai diavoli rossi – valido per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018, ha fatto il suo esordio da titolare nella Nazionale maggiore del Belgio, dopo i soli cinque minuti disputati al debutto assoluto il 7 giugno 2015, sotto la guida del commissario tecnico Marc Wilmots, grande estimatore del giovane pupillo. “È stato bello, la partita perfetta per il mio esordio, perché siamo onesti, l’avversario non era dei migliori. Ma è andata bene con Ciman e Vertonghen, loro mi hanno aiutato, sostenuto e parlato. Per me è stato importante, perché io non sono abituato a giocare in quella posizione, in quel sistema di gioco. Sono davvero contento, è un bene per il futuro del Belgio che l’allenatore si affidi ai giovani”, ha dichiarato a caldo il giocatore subito dopo il match con l’Estonia.
Leander Dendoncker nasce a Passendale, il 25 aprile 1995. Fin da bambino scopre una passione innata per il calcio e per il rettangolo verde. Inizia a giocare nella scuola-calcio del suo paese, per poi superare un provino con il Roeslare, piccola società belga dell’omonima città, che attualmente milita nella Tweede klasse, la seconda serie del campionato nazionale. Nel 2009, all’età di 14 anni, è entrato nella scuola dell’Anderlecht, club noto scopritore di future stelle del football. Esordisce con l’Anderlecht fra i professionisti il 21 luglio 2013, giocando 9 minuti nella finale di Supercoppa del Belgio vinta 1-0 contro il Genk. Nonostante la giovanissima età, ha già disputato 93 partite da professionista, segnando anche quattro gol. Dendoncker è alto un metro e 88, si muove davanti alla difesa, recupera tanti palloni e li distribuisce con logica. In caso di emergenza, il tecnico dell’Anderlecht, l’ex allenatore Hasi prima e il suo successore Van Den Brom poi, lo hanno arretrato anche sulla linea dei difensori, ottenendo sempre risposte convincenti. In questa prima parte di campionato si è affermato come titolarissimo indiscusso: 23 presenze stagionali per un totale di 2.047 minuti disputati. Ritmo, personalità, visione di gioco, forza nei contrasti. Dendoncker sta dimostrando la maturità e la saggezza dei veri campioni. La scuola Anderlecht è un trampolino di lancio non indifferente per i tanti fuoriclasse sfornati dal Belgio nell’ultimo decennio. E il ventaglio dei tesori si è arricchito del talento di Leander Dendoncker.
Foto: rtl.be