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PERSONALITÀ E VISIONE DI GIOCO: LORENZO CALLEGARI, UN PREDESTINATO PER IL GRIFONE

23.01.2018 | 10:55

Stavolta la fumata bianca è davvero vicina: il Genoa è sempre più vicino a Lorenzo Callegari, talento italo-francese classe 1998 del Paris Saint-Germain che era già stato a un passo dai rossoblù nelle passate sessioni di mercato. I due club – come vi abbiamo raccontato – hanno trovato l’accordo sulla base di una percentuale a favore del club parigino in caso di eventuale futura cessione del centrocampista, considerato che Callegari è in scadenza di contratto con il Psg. Come vi abbiamo raccontato, nei prossimi giorni (entro giovedì) verrà formalizzato il trasferimento in Liguria. Mancano le firme, passaggio da sempre essenziale, tuttavia la strada è tracciata. Ma quasi sicuramente Callegari non resterà al Genoa: verrà mandato in prestito (non per forza in Italia) in modo da permettergli di fare esperienza ed essere pronto in futuro per la Serie A.

Nato il 27 febbraio 1998 a Meudon, a pochi chilometri da Parigi, Lorenzo Callegari è figlio di genitori italiani: il padre è originario del comune di Bettola vicino Piacenza, mentre la madre è pugliese, di Foggia. Giuseppe, il papà, porta ogni estate la sua famiglia in Emilia, per incontrare tutti gli amici di famiglia e Lorenzo ha così imparato l’italiano, parlandolo quasi perfettamente. Il piccolo Lorenzo ha iniziato a dare i primi calci ad un pallone nel Clamart C.S. Municipal, poi dopo 3 anni, nel 2007, è entrato a far parte del C.S.M. Clamart Football, società nella quale è stato scovato dagli osservatori del Psg. A 12 anni infatti, dopo aver superato un provino, Callegari viene aggregato alle squadre giovanili del club della capitale. Si mette subito in grande evidenza e i tecnici delle squadre giovanili francesi lo convocano spesso sia in Under 17 che in Under 18. Proprio con i 17enni francesi, Callegari è riuscito a vincere il titolo europeo, mostrando qualità ben sopra la media. Il classe ’98 nasce come regista puro, ma con l’Under 19 del PSG in Youth League ha giocato quasi sempre da mezzala destra. Anche da interno però, Lorenzo riesce a dare il suo ottimo contributo, garantendo costantemente dinamismo e qualità tecnica. Non a caso il suo idolo è un giocatore che fa della tecnica sopraffina il suo punto di forza: Marco Verratti. Le sue prestazioni con l’Under 19 spingono Unai Emery ad aggregarlo stabilmente alla prima squadra, facendolo esordire tra i professionisti il 30 novembre 2016 nella gara di Ligue 1 contro l’Angers, vinta per 2-0 dai parigini.

Precisissimo nei passaggi, agile, rapido, abile nello stretto ed in possesso di un baricentro basso, che gli permette di difendere molto bene la palla anche quando è sotto il pressing di avversari molto più strutturati fisicamente di lui. Callegari, viste le notevoli doti tecniche e mentali, riesce ad essere costantemente al centro del gioco, dettando i tempi dell’azione anche grazie alla sua ottima visione di gioco. Non è un grande realizzatore, ma ha comunque un gran tiro dalla distanza che lo rende temibile quando si avvicina nei pressi del limite dell’area di rigore avversaria. Nonostante la giovane età, mostra sempre grande serietà, concentrazione e personalità, prendendosi le responsabilità anche in momenti salienti della partita. Dopo aver brillato in terra francese, nel futuro di Callegari ci sarà l’Italia, a Genova, sponda rossoblù. La trattativa tra i due club è ormai ai dettagli, nelle prossime ore verrà perfezionata. Ma quasi certamente il gioiellino italo-francese verrà mandato in prestito per farsi le ossa e crescere ulteriormente. Le premesse per diventare un top nel suo ruolo ci sono tutte.

 

Foto: lestitisdupsg.fr