Personalità, strappi e gioco di reparto. Contro il Milan, Kean è stato straordinario
Il rigore sbagliato e il fallo in area di rigore potrebbero indurre lo spettatore poco attento a pensare che domenica, per
Kean, non fosse giornata. Facile parlarne quando segna, dato che questo evento nelle ultime settimane accade con una certa frequenza, ma la prestazione dell'attaccante italiano contro il
Milan è stata esemplare, nonostante gli errori e il mancato timbro sul cartellino. Kean è stato protagonista di una prestazione maiuscola, segnata da tanto lavoro sporco per la squadra, dimostrato dai numeri: 3 su 5 duelli aerei vinti, oltre che il 45% di confronti fisici positivi portati a referto. Statistiche che ci raccontano di un giocatore che non si tira mai indietro al contrasto e all'uno contro uno fisico, in situazioni in cui spesso si è ritrovato in inferiorità numerica contro la difesa rossonera schierata. Ma la gara del classe 2000 non è stata solo sacrificio, ma anche qualità: 3 su 4 dribbling riusciti, che lo portano a riconfermarsi come uno dei migliori dribblatori del nostro campionato. Poi c'è il tema dei tiri verso lo specchio, in cui non compare l'incredibile traversa presa al '90: uno in porta e 4 fuori, che lo staglia secondo in Serie A per tentativi, dopo
Krstovic. Foto: Instagram Fiorentina