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PESSINA E L’HELLAS: STORIA DI UNA CONSACRAZIONE

19.07.2020 | 15:30

Matteo Pessina sta vivendo una stagione da urlo. Il centrocampista classe 1997, di proprietà dell’Atalanta sta stupendo tutti con la maglia dell’Hellas Verona. Ieri contro la società che detiene il suo cartellino, Pessina ha realizzato il gol del pari siglando il suo settimo sigillo personale, in 31 presenze stagionali. Il calciatore brianzolo ha attirato le attenzioni di diversi club e al termine del campionato in corso, tornerà alla base, all’Atalanta, che potrebbe decidere una sua cessione. In tal caso il Milan potrebbe pensare di acquistarlo con sconto, forte del 50% sulla rivendita del giocatore. Calciatore molto duttile: può giocare come centrocampista centrale, può anche essere impiegato come trequartista o come mezza ala. La sua arma migliore è l’inserimento in fase offensiva. Comincia la sua carriera nelle giovanili del Monza per poi trasferirsi al Milan nel 2015. Tanti i prestiti: avventura prima a Lecce, poi a Catania. Ma l’aria della Lombardia gli è più congeniale: a Como, Matteo acquisisce maggiore sicurezza e continuità e raggiunge un bottino di grandissimo rispetto. Sono nove le reti con la maglia degli azzurri. Nell’estate del 2017, Pessina passa all’Atalanta, nell’ambito dell’operazione Conti che, invece, passa al Milan. La società orobica decide di mandarlo allo Spezia in Serie B per farlo crescere ulteriormente. Pessina comincia a farsi notare anche quando torna alla corte di Gasperini ma ha bisogno di maggiore minutaggio e di giocare con più continuità. All’Hellas Verona, Pessina trova Ivan Juric ed è una manna dal cielo. Diventa una pedina preziosa per lo scacchiere del croato. Il talento brianzolo non intende fermarsi. Vuole continuare a segnare e sognare in grande…

Foto:  imagephotoagency