Petagna: “I carri militari a Bergamo un dolore immenso. Napoli? Non vedo l’ora”
Intervistato da
La Gazzetta dello Sport,
Andrea Petagna, attaccante della
SPAL già promesso sposo del Napoli, ha commentato il suo futuro e la situazione che sta vivendo il Paese durante questa emergenza:
"Napoli? Non vedo l’ora. Piazza fantastica, tifo straordinario, un top club. Arriverò per restare. Mi ricordo quando il mio agente, Giuseppe Riso, mi ha chiamato: mancava poco all'allenamento, ho ancora lo screenshot di lui mentre mi dà la notizia. Gattuso? Lo conobbi a Milanello, mi piace come allena e caratterialmente. Mi avrebbe preso anche a gennaio ma ho scelto di restare alla SPAL: mi ha dato tanto e la devo ringraziare. Euro 2021? Ci proverò con tutto me stesso. Poter vivere un Europeo è diventato un chiodo fisso: io ci sono, la mia missione è riuscire a segnare come sempre per potermi ritagliare un chance. Che mi giocherei con forza." Sull'emergenza:
"Ho un'iniziativa, #nonlasciamoindietronessuno, con cui abbiamo raccolto quasi mezzo milione di Euro. Duecentomila di questi sono andati al Niguarda per l’acquisto di 3 letti per la rianimazione. Poi abbiamo voluto coinvolgere le strutture di Lecco, Monza, Ascoli: non ci fermeremo. Carri militari a Bergamo? Un dolore immenso. Ho fatto anni lì, ho tanti amici e so anche di alcuni che hanno avuto brutte notizie. La forza per ricominciare l’avremo, ed è solo nella nostra testa e nel cuore: loro smuovono tutto." Foto: profilo Twitter ufficiale SPAL