Piangi di gioia, Davide: il destino ti ha tolto, ma Alessandro è stato il tuo angelo
Nel giorno delle lacrime, vere, per
Francesco Totti e un congedo fantastico, non può passare inosservata la storia di
Davide Nicola che ora dovrà mantenere la promessa e andare in bicicletta fino a Torino. La salvezza del
Crotone ha del sensazionale, ma non è questo il punto. Infatti, lui respinge le banalità (favola, miracolo sportivo) che gli propongono in diretta. Conosco Davide da quando giocava, una persona vera, leale come poche. Grande allenatore? Questo mi interessa meno, oggi. E il pensiero vola al 14 luglio 2014 e a quel terribile incidente che lo privò del suo amatissimo figlio
Alessandro, quattordicenne (quante volte il 14...). Quando lo risentii, dopo diversi giorni e dopo aver mandato un vigliacco sms di solidarietà perché in questi casi ti senti piccolo piccolo e non hai il coraggio, trovai un uomo straordinario. Quasi quasi lui stava dando forza a me, teneva tutto dentro, come se avesse avuto inizio un nuova missione della sua vita. Ci sono lacrime che restano dentro, ci sono momenti che non puoi spiegare a te stesso, figuriamoci a un giornalista. Ora è struggente pensare che nessuno gli restituirà quanto un destino bastardo gli ha tolto. Ma ora nasconditi in un cantuccio, Davide. E piangi di gioia, affogando per un minuto ciò che non si potrà affogare nemmeno per un nanosecondo. Alessandro è stato il tuo angelo, da lassù...
Foto: zimbio.com