Piatek: “Genoa ideale per diventare grande, ma non voglio essere leggenda di un club”

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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Krzysztof Piatek, attaccante del Genoa, ha parlato dei suoi obiettivi, del suo presente e del suo futuro: "Voglio cambiare la storia, anche se non sono ossessionato dal fatto di essere capocannoniere già a dicembre. Devo imparare ancora tanto, voglio concentrarmi su me stesso, non guardo alla classifica cannonieri: a me interessa semmai fare di tutto per diventare il numero uno a fine stagione". Sull'obiettivo di superare il suo record di 21 gol: "Io vado in campo sempre per segnare, ma non mi pongo questo problema. So che non è possibile andare a segno in tutte le partite, ma mettendo insieme anche i gol di Coppa Italia, credo di poter superare quella cifra, che rappresenta il mio record personale. In fondo fa parte del mio mestiere". Sulla squadra rossoblù: "Il Genoa è un club ambizioso, che di solito occupa una posizione a centro classifica, e dunque può darmi spazio per giocare. L’ideale per diventare grande: altrove avrei rischiato di finire in panchina. Non avrei potuto desiderare una società migliore di questa. E poi è il club più antico d’Italia, anche questo è importante". Sul futuro: "Non penso a diventare una leggenda per un club, voglio solo segnare, sempre e sempre di più. Vivo giorno dopo giorno, senza guardare troppo lontano". Sulla Roma prossima avversaria: "Il paragone con Lewandoski non mi pesa. Lui è un buon maestro, in campo e fuori. Noi come la Roma abbiamo i nostri problemi, non vinciamo da tempo, entrambi abbiamo bisogno di punti. Io l'erede di Dzeko? ​Per ora vado avanti per la mia strada, sono focalizzato solo su questo. E poi non voglio alcun paragone con giocatori che sono in Italia da tempo. Non penso a campioni come Ronaldo o Icardi". Foto: Twitter Genoa