PICCINI, UN GOL PESANTE PER RIPRENDERSI IL VALENCIA

Il Valencia sta vivendo un periodo di transizione negli ultimi tempi, dopo tanti anni alle calcagna di Real e Barça tra le top di Spagna. La squadra di Bordalas è al settimo posto in questa Liga con 25 punti, ieri sera ha conquistato tre punti pesanti contro l'ostico Elche grazie a un match winner che non ti aspetti: Cristiano Piccini, un terzino destro d'esperienza che può ancora dare tanto e calcare palcoscenici importanti. Dopo un avvio di stagione in cui calca il campo per soli 8 minuti, il toscano parte titolare nel successo contro il Celta Vigo di domenica scorsa. E ieri, subentrato all'infortunato Toni Lato, mette a segno il gol decisivo al minuto 86, facendo esplodere di gioia il Mestalla. Ma andiamo a ripercorrere le tante tappe della sua carriera. Piccini nasce a Firenze il 26 settembre del 1992, inizia a giocare a calcio nelle strade del proprio quartiere e all'età di 6 anni comincia a giocare nell’U.S. Sporting Arno di Badia a Settimo. Nel 2002 viene notato da alcuni osservatori della Fiorentina, che decidono di tesserarlo. Inizia così il suo percorso di crescita nel ruolo di terzino destro. Tanta corsa e il sogno di arrivare in alto. Piccini in viola alza al cielo da protagonista la Coppa Italia Primavera nel 2010-11. Il debutto in Serie A è datato 5 dicembre 2010, nella sfida contro il Cagliari (soltanto 11 minuti di gioco),  poi lascia il club viola per continuare la sua crescita e passa attraverso la Serie C con un prestito alla Carrarese. Stagione importante per il suo percorso, 32 presenze, quasi tutte da titolare, e un gol. La stagione seguente è tempo di un altro prestito, stavolta in Serie B e allo Spezia. Anche in Liguria si dimostra all’altezza della situazione, con 30 partite giocate tra campionato e Coppa Italia. Rientra alla base, ma a Firenze lo spazio è davvero poco e nel 2013-2014 passa al Livorno. Chance importante, che gli permette di mettersi in evidenza nella massima serie. Non a caso, una volta rientrato alla Fiorentina, arriva la chiamata del Betis Siviglia. Il club andaluso, appena retrocesso in Segunda Division, lo preleva in prestito, ma al termine del torneo – dopo aver ottenuto l’immediata promozione – decide di riconfermarlo acquistandolo a titolo definitivo per 1,5 milioni di euro. La Fiorentina si riserva un diritto di riacquisto a 2,5 milioni entro un anno e a 3 milioni al termine del secondo. In Liga Piccini continua a migliorare: più di 50 presenze in tre stagioni e tanti club a bussare in sede di mercato: a volerlo maggiormente è lo Sporting Lisbona, che versa nelle casse del Betis 3 milioni di euro con un'importante clausola rescissoria di 45 milioni. In terra lusitana il classe 1992 macina altri chilometri su quella fascia destra, continuando ad accumulare esperienze e calcando per la prima volta i campi della Champions League, in cui sfida anche Juventus e Barcellona. La mancata qualificazione per la Champions League successiva fa accendere negativamente l'ambiente a Lisbona, anche lui finisce tra gli imputati. Dunque nuova tappa, stavolta a Valencia: 31 presenze e 3 gol nella prima annata, poi meno spazio e il prestito all'Atalanta. Cristiano è tornato dal prestito bergamasco per restare e prendersi un posto importante nel Valencia, il gol di ieri è un motivo in più per crederci. Foto: Instagram Personale Piccini