Il piccolo Brad: una storia che ha emozionato
15.12.2016 | 14:00
Il calcio spesso sa regalare delle storie molto toccanti come quella che ieri sera è andata in scena allo Stadium of Light di Sunderland, che ha visto come protagonista il piccolo Bradley Lowery, il bambino inglese di cinque anni alle prese con la battaglia più dura che un essere umano possa affrontare: quella contro il cancro. Per conoscere bene questa commovente vicenda occorre andare un po’ a ritroso nel tempo. Il piccolo Brad è affetto dal neuroblastoma, un tumore infantile maligno che lo affligge da quando ha due anni. Purtroppo dopo un periodo di remissione dei sintomi, c’è stata una recidiva del male, che purtroppo sta avendo la meglio su questo piccolo ma coraggiosissimo bimbo. I genitori in estate hanno iniziato una raccolta fondi per dare al figlio delle cure specifiche che in Inghilterra non è possibile ricevere, ed hanno raccontato la sua storia nel sito bradleylowerysfight.org.uk. Il mondo del calcio inglese si è mobilitato immediatamente per lui e dei 700.000 pound raccolti, 200.000 sono arrivati dall’Everton e oltre all’encomiabile supporto dei Toffees, per Bradley è arrivata la vicinanza della squadra per lui più importante, il Sunderland, di cui lui, proveniente da Hartlepool, è tifosissimo. Dopo essere stato invitato nella gara proprio contro l’Everton, Bradley è tornato a calcare lo “Stadium of Light” nel pre-partita di Sunderland-Chelsea. Portato in braccio dall’idolo di casa Defoe, Brad, con indosso la maglia biancorossa dei black-cats, è stato con Diego Costa e il dodicesimo Begovic, cui ha calciato, davanti una platea emozionata e commossa un rigore dal valore simbolico alto, perché quel indica che la sua personale partita continua, nonostante tutto.
Foto: BBC Sport