Pinamonti: “E’ un orgoglio essere in un club che punta sui giovani. Voglio fare tanti gol. Punto alla Nazionale”
Andrea Pinamonti, attaccante del
Sassuolo, si è presentato alla piazza neroverde, dopo il suo trasferimento dall'
Inter. Si tratta dell'acquisto più costoso della storia del club emiliano. Queste le sue parole: "
È motivo di grande orgoglio essere qua perché il Sassuolo punta tanto sui giovani e penso che sia una tappa che può darmi tanto come spero che io possa dare tanto alla società. Ho girato tanto ma è un vanto per me, sono sicuro che anche Sassuolo mi potrà dare tanto, l'obiettivo è cercare di mantenere quanto fatto l'anno scorso e migliorare". Come ti trovi con Dionisi? "Ho girato tanto e ho provato anche tante cose, ho provato tutti i moduli compreso quello che useremo quest'anno. Non è un problema giocare con una, due punte, ecc. Il mister mi ha spiegato alcune cose di come voleva giocare lui e penso che anche questo sia stato fondamentale per la mia scelta perché il Sassuolo crea tante occasioni e penso possa essere importante per me". La Nazionale è un obiettivo? "Tenerla in considerazione è una cosa obbligatoria perché per un giocatore che vuole puntare ad alti livelli la Nazionale è un obiettivo molto importante e voglio proseguire sulla scia dell'anno scorso per avere l'opportunità di arrivare in Nazionale?". Hai fissato un obiettivo? Quando pensi di poter avere i 90 minuti? "Il mio obiettivo è quello di proseguire quello che ho fatto l'anno scorso, ovvero cercare di segnare più gol possibili e l'obiettivo è quello di superare i gol che ho fatto l'anno scorso per aiutare la squadra a quello che vogliamo fare. Il mister mi ha spiegato cosa vuole con me, ora stiamo anche gestendo il minutaggio perché non ho fatto precampionato con l'Inter, non so quando arriveremo ad avere i 90 minuti nelle gambe ma ci arriveremo". Essere l'acquisto più oneroso del club: "Non mi pesa perché negli anni ho imparato a non guardare le etichette che si mettono a livello economico. Sono orgoglioso di essere qua, non è un peso, ma una responsabilità che mi aiuta, è uno stimolo che mi dà per fare ancora meglio". L'ambiente di Sassuolo è simile a quello di Empoli, questo come potrebbe aiutarti? "Penso che Sassuolo a grandi linee potrebbe essere come Empoli, dal punto di vista di famiglia, tutti mi hanno accolto benissimo. Come a Empoli ci sono tante persone che lavorano per il bene della società e avendo fatto bene a Empoli e trovando tante cose simili qui spero di poter fare bene come a Empoli, se non meglio". Sei arrivato qui per confermarti e maturarti o perché credi anche nel progetto del Sassuolo, che è in crescita? "Se ho scelto il Sassuolo è per il mio bene ma anche per il bene della società. Penso che la società possa ambire a palcoscenici importanti. Sono convinto della scelta fatta". Sei deluso per non aver mai avuto una grande chance nell'Inter? Pensi, un giorno, a un ritorno? "Io all'Inter dovrò sempre dire grazie perché è una squadra che mi ha accolto quando avevo 14 anni e non posso recriminare nulla. È un dato di fatto che non ho avuto grandi occasioni per dimostrare lì, ma non ce l'ho con loro. Il fatto di essere qua può essere un trampolino di lancio per arrivare in una big ma ora penso a fare bene qui, poi in futuro si vedrà". Dal punto di vista tattico, come credi di trovarti nel Sassuolo? "Abbiamo fatto due partite con lo stesso modulo, penso sia quello il modulo". Foto: twitter Sassuolo