Pinamonti: “Non dimenticherò mai il primo colloquio con Raiola. Icardi mi disse che gli ricordavo se stesso da giovanissimo”
01.06.2022 | 15:47
Intervistato da Cronache di Spogliatoio, questo un primo estratto delle dichiarazioni rilasciate da Andrea Pinamonti: “Appena sono salito in Prima Squadra, Icardi mi ha preso sotto la sua ala, dicendomi che gli ricordavo se stesso arrivato a Genova, giovanissimo e perso tra le novità. Al mio primo anno fuori dal convitto non riuscivo a trovare un appartamento, così lui mi ha prestato una casa davanti alla sua per due settimane. E dato che ero proprio un pischello senza patente, ogni mattina mi accompagnava al campo e mi riportava indietro. Mi facevo scarrozzare. Ha visto qualcosa in me.
Il colloquio calcistico che non dimenticherò mai è il primo avuto con Mino. Mi rimarrà impresso per sempre. Quando ho scelto di cambiare agente, lui mi aveva contattato per una chiacchierata. Ci trovammo in un ristorante a Milano, c’erano anche i miei genitori. Bastò un’ora per cambiare la mia visione del calcio, la mia ottica era stata rivoluzionata. Ho impresse tutte le parole. Finita la cena dissi ai miei: ‘Voglio firmare per lui, è il numero uno’. Poche parole, a volte con modi crudi, tanto che all’inizio i miei mi guardavano come a dire: «Ma sei davvero sicuro?». Più passavano i minuti, più anche loro si convincevano. Non aveva peli sulla lingua, ti stravolge tutto. Quando non giocavo a Frosinone, mi chiamava per dirmi di stare sereno. Era diretto e ti motivava con orgoglio e stimoli“.
Foto: Instagram Pinamonti