Pinamonti: “Sogno sempre di fare gol, questo Frosinone può salvarsi. Inter? Un giorno tornerò e con Zhang…”
18.11.2018 | 12:20
Andrea Pinamonti, giovanissimo attaccante dell’Inter e attualmente in prestito al Frosinone, ha rilasciato un’intervista commentando il suo avvio di stagione sulle pagine de La Gazzetta dello Sport: “Più di una volta sogno tutta l’azione e quando la palla entra in gol… mi sveglio! Ho pensato alle due reti messe a segno finora e ancora non mi sembra vero, come alla mia famiglia. E se il gol fatto alla Spal è stato emozionante perché era il primo in A, quello alla Fiorentina è stato anche pesante perché è valso un punto. Ho pianto a Ferrara, sotto la curva e alla fine con i miei genitori: e l’esultanza ancora non c’è, vado di istinto. Non c’è tempo per razionalizzare una gioia così grande. In molti siamo arrivati verso la fine del mercato, sapevamo che avremmo avuto bisogno di tempo. I tanti giorni in ritiro sono stati pesanti, ma costruttivi. Siamo migliorati come gruppo e individualmente di testa. Perché poi alla fine la differenza sta tutta nella testa, quando vedi che i concorrenti per la salvezza vanno e tu no, ti domandi il perché. Con Longo mi sento considerato e sono migliorato sotto alcuni aspetti. Mi fermo spesso a lavorare anche individualmente a fine allenamento, non ho mai sofferto il lavoro. Perché l’unica strada è quella, lavorare a testa bassa. Con i giovani bisogna avere più coraggio, vero, ma non nasciamo tutti pronti. Noi per primi dobbiamo capire che il settore giovanile e la A sono due mondi diversi. Quattro risultati utili consecutivi? Vuol dire che possiamo stare in A. Dovremo lottare fino all’ultima giornata per salvarci, ma siamo sappiamo di essere un gruppo vero. L’Inter sabato a San Siro? È lo stadio in cui ho esordito, trasmette i brividi a guardarlo. Ho tante maglie da chiedere, a Icardi e Skriniar su tutti. Milan mi portava ad Appiano. Mauro mi ha scritto un bellissimo messaggio quando ho lasciato l’Inter. E’ stato molto difficile dire arrivederci, ma volevo andare a giocare e il livello nella rosa dell’Inter è altissimo. L’obiettivo è tornare per giocarci con continuità. Zhang? Ci siamo scambiati i messaggi per complimentarci a vicenda: io per la sua elezione, lui per i miei gol. Tatuaggi? Uno sul fianco destro, una citazione di Michael Jordan: ‘Mai dire mai, perché i limiti, come le paure, spesso sono solo un’illusione’. Avevo un patto con i miei, niente fino ai 18 anni. Inizio a sentirmi uomo ma il Trentino mi manca, mi manca il piccolo paese dove ho lasciato gli amici veri, Riccardo, Andrea, Thomas e Michael: sto organizzando per farli venire un po’ a Frosinone. Modelli? Ibrahimovic. E non ho ancora preso la patente: ho due ottimi autisti qui a Frosinone: Bardi e Brighenti!”.
Foto: Twitter Lega Serie A