Pioli: “Non ho mai pensato di lasciare, penso solo a lavorare. Ecco come si ferma il Napoli…”
Il tecnico dell'Inter
Stefano Pioli, alla vigilia della sfida con il Napoli, ha parlato in conferenza stampa:
"Abbiamo lavorato bene, ci siamo concentrati sulle situazioni che ci stanno penalizzando. Ho visto la voglia giusta per superare questo momento delicato. Il periodo negativo? Stare insieme serve soprattutto a questo: a lavorare e incontrarci collettivamente e singolarmente. Dobbiamo ritrovare la continuità e lo spirito di cominciare la partita con attenzione e starci dentro con determinazione. Le differenze con il Napoli? La distanza in classifica è ampia, il Napoli ha avuto più continuità. È una squadra di grande qualità, organizzata e allenata bene. Lavora insieme da anni e ci sono stati innesti mirati per portare avanti il progetto del tecnico. Per lunghi tratti noi siamo stati di alto livello, i valori li abbiamo e dobbiamo dimostrare di poter essere all'altezza di questo avversario. Quelle che restano sono cinque partite importanti, ma i bilanci si fanno a fine stagione e quelli fatti finora sono solo parziali. Cinque partite sono tante e abbiamo il dovere di dare il massimo fino alla fine. Se ho pensato di lasciare dopo Firenze? No, non ho mai pensato di lasciare. Mai considerata l'idea delle dimissioni. Si parla troppo del mio futuro, ma questo fa parte del vostro lavoro. Saluterò la dirigenza come sempre, poi parleremo anche di altre situazioni. Ma solo dopo la partita. Più l'avversario è forte e più l'occasione è grande. Siamo stimolati nell'affrontare una grande squadra come quella azzurra. Si dice che, per fare il salto, serva altro rispetto a Pioli? Io penso solo a lavorare, vado avanti per la mia strada. Oriali? Da questa società ho avuto totale supporto. Come si ferma il Napoli? Cercando di giocare meglio di loro, con intensità e grandi idee. Dovremo essere compatti, nelle ultime uscite non lo siamo stati. Loro hanno grande qualità. Non c'è un modo diverso se non vincere più partite possibile. Se il campionato finisse oggi non saremmo soddisfatti, questo è ovvi. A volte ci facciamo condizionare dal risultato, ma abbiamo fatto bene pur perdendo. E penso alla sconfitta contro la Juventus. Ogni giorno cerco di migliorare la situazione, studiando gli avversari e i loro punti deboli. Ho lavorato con un gruppo di calciatori consapevoli della situazione. Abbiamo commesso troppi errori, serve più lucidità. Per quanto riguarda il comunicato, siamo tutti responsabili di questo periodo, ma stiamo dando il massimo. I tifosi sono sempre stati d'aiuto, vogliono il massimo. Proprio come noi. Se ho pensato al prossima mercato? Certo, fa parte del mio lavoro. Il Napoli? Ha una certa solidità in campo e anche dal punto di vista economico, grazie alla Champions League. Noi, invece, abbiamo cambiato anche proprietà. Serve quindi tempo per crescere e costruire una realtà solida che sicuramente riporterà l'Inter in alto. Gagliardini? Il problema accusato contro la Sampdoria è stato negativo, ma ora sta bene ed è un giocatore importante per noi. Forte per l'immediato e anche per il futuro. Abbiamo speso molto per la rincorsa che abbiamo fatto, ma il problema non è fisico. Purtroppo non abbiamo avuto la capacità di avere continuità nel corso dei 90 minuti". Foto Inter Twitter