Pioli: “Buona prestazione, ero fiducioso. Piatek ha lavorato per la squadra, contento per Bonaventura”
23.11.2019 | 21:12
Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato dopo il pareggio con il Napoli ai microfoni di Sky Sport: “Ero sicuro che avremmo fatto la prestazione. Nelle ultime settimane abbiamo lavorato con attenzione. La squadra ha lottato contro un avversario molto forte, ma noi avevamo delle difficoltà oggettive perché mancavano giocatori importanti. Chi è subentrato è entrato con l’atteggiamento giusto. Peccato non aver fatto un gol in più, abbiamo avuto la sensazione di poter segnare e ci è mancato poco”.
E’ cambiato lo spirito nello spogliatoio? “Ho trovato disponibilità fin dall’inizio. Per fare un lavoro profondo serve tempo e non ce n’è abbastanza, viste le soste e il turno infrasettimanale. Nelle ultime partite non sono mancate le prestazioni, ma abbiamo pagato a caro prezzo alcuni episodi. Stiamo cominciando a giocare da squadra e questo è importante”.
Su Piatek: “Ha lavorato tanto per la squadra e ha avuto le sue occasioni anche oggi, due nel dettaglio. Ma sappiamo che per gli attaccanti va un po’ a periodi. Non deve demordere. Sta lavorando bene, deve fare un piccolo sforzo in più. Bisogna metterlo nelle condizioni giuste, io sono soddisfatto di quello che sta facendo. Il risultato finale oggi è giusto, ma un suo gol sarebbe stato importante anche per noi”.
Sul gioco: “45 giorni sono pochi. Sono felice delle prestazioni perché ho portato dei concetti diversi da quelli precedenti e i ragazzi sono stati bravi ad assimilarli. E’ giusto che ci si aspettino i risultati perché siamo il Milan. Il calendario non ci ha aiutato, abbiamo affrontato le 4-5 più forti del campionato e siamo stati all’altezza. Questo è un segnale, vuol dire che certi valori li abbiamo”.
Su Bonaventura: “E’ giocatore. Sa cosa fare, è intelligente e io ho bisogno di calciatori intelligenti. Ogni tanto commettiamo errori nella lettura delle situazioni. Lui sa come muoversi, ora spero che possa giocare con più continuità”.
Tirate tanto, ma segnate poco. “Il momento psicologico non può essere dei migliori ma è giusto che sia così. Se siamo realisti è chiaro che non possiamo essere leggeri e avere quella serenità per rendere al meglio. Abbiamo la testa pesante, ma stiamo reggendo bene. Bisogna fare un piccolo passo in avanti. Il fatto che non sempre colpiamo la porta ci deve far capire che bisogna lavorare meglio”.
Foto: Milan Twitter