Pioli: “Capì che al Milan era finita dopo l’Europa League con la Roma. Scudetto? Facemmo un lavoro mentale incredibile”
05.01.2025 | 09:50
L’ex allenatore del Milan Stefano Pioli, ora all’Al Nassr, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato del suo addio ai rossoneri (domani impegnati nella finale di Supercoppa).
“Era arrivata una conclusione fisiologica, i derby l’hanno accelerata. Perderne sei di fila mi ha fatto male, naturale. Soprattutto i due di Champions, anche perché hanno tolto valore a un grande risultato: essere tornati in semifinale dopo 16 anni. I troppi infortuni? All’Al-Nassr ho avuto una sola mezza contrattura del brasiliano Talisca che ha saltato una sola partita. I metodi di lavoro sono gli stessi dell’anno scorso. Quando ho capito che al Milan era finita? C’è stato un momento preciso: ritorno dei quarti di Europa League, Roma-Milan, all’Olimpico. All’andata avevamo perso 1-0. In spogliatoio, prima del match feci un discorso da pelle d’oca, uno dei miei più sentiti di sempre. Ero sicuro di passare. Invece alla squadra non arrivò nulla e in campo fece poco. Lì mi accorsi che quello che davo non bastava più. L’empatia si era guastata. Rimpianti o rimorsi? Nessuno. Per me, esiste un solo metro per valutare un’avventura professionale: valutare la squadra come l’ho trovata e come l’ho lasciata. Tutto ciò che è accaduto in mezzo, di buono e di cattivo, fa parte del percorso e va accettato. Per 5 anni ho dato al Milan ho dato tutto quello che avevo per far felice club, giocatori e tifosi. Ma non ho ricevuto in cambio meno di quello che ho dato. I conti tornano. Ho vissuto emozioni inimmaginabili e indimenticabili. Sono grato per sempre”.
Sullo scudetto: “Al gol di Tonali alla Lazio, Giroud, un po’ felice per il gol importantissimo, un po’ seccato perché lo avevo tirato fuori, mi salta addosso e mi butta a terra. Pochi se ne sono accorti. E poi la festa scudetto e la gioia dei miei amici a Sassuolo. Pochi ricordano oggi com’era giovane quella squadra. Abbiamo fatto un lavoro mentale incredibile. Io auguro al Milan tanta gioia del genere anche in futuro e tutto il bene possibile. Con il cuore”.
Foto: X Milan