Pioli, c’è ancora vita. Ma le dichiarazioni sono fantasiose e inopportune
Non sappiamo scegliere: è stato più imbarazzante il primo tempo del
Milan nel derby di
Champions oppure sono state più imbarazzanti le dichiarazioni di
Pioli nel dopo partita? Bella domanda, siamo sullo stesso piano. Certe volte bisognerebbe ammettere la netta superiorità dell’avversario piuttosto che arrampicarsi sugli specchi. Sostenere che
Inter e
Milan abbiano giocato un tempo a testa è uno sforzo enorme di fantasia. Aggiungere che i nerazzurri non erano entrati in area nei primi 7 minuti è un’assurda vittoria di
Pirro a chiacchiere. L’
Inter avrebbe potuto chiudere i primi 45’ sul 4-0 e nessuno avrebbe avuto qualcosa da ridire. Citare l’arbitro dopo una notte così è un altro improbabile tentativo di trovare argomenti alternativi per non parlare della partita.
Gil Manzano è stato mediocre in generale, quando diciamo in generale ci riferiamo anche al rigore non concesso all’Inter dopo un evidente contatto
Bastoni-Krunic. C’è vita per
Pioli e per il
Milan, il risultato lascia spiragli per il ritorno. Ma le dichiarazioni sono inopportune e fantasiose, non fosse altro perché il primo tempo rossonero è stato un consegnarsi tatticamente al nemico. E qui l’assenza di
Leao c’entra fino a un certo punto, proprio il forfait del suo uomo migliore avrebbe dovuto mettere
Pioli nelle condizioni di schierare una squadra che avesse un minimo di logica. Invece no. Il vero, grande, rimpianto è questo, l’inadeguatezza del Milan. Le parole di
Pioli non soltanto sono apparse inopportune, ma sono già state spazzate dal vento. Foto: Pioli Twitter Milan UCL