Pioli: “Coronavirus? All’inizio troppo allarmismo, sono contento non si giochi. Ecco come sta Donnarumma”
Stefano Pioli, tecnico del
Milan, ha parlato ai microfoni di Milan TV in merito alla gara rinviata con il Genoa: "Coronavirus? Una situazione un po' difficile, all'inizio l'hanno estremizzata, adesso cercano di riportare tutto alla normalità, speriamo si risolva il prima possibile. Vedere Milano con così poca gente è una situazione che fa male, la salute viene prima di tutto ma prima torniamo alla normalità ed è meglio per tutti. Non mi riferisco solo allo sport".
Sullo sforzo per superare questa emergenza: "Le persone coinvolte e chi sta lavorando per affrontare questa grave situazione vanno soltanto elogiate, speriamo che con unione e compattezza si possa vincere anche questa battaglia".
Sul rinvio: "Il calcio è passione, emozione, a porte chiuse non c'è, mi ero preoccupato per tutta la settimana fare capire a questi ragazzi com'è giocare senza tifosi, sono contento non si giochi ma si poteva decidere prima".
Sulla stagione: "Un viaggio fatto di momenti positivi e negativi, non è tanto importante quello che abbiamo fatto fino ad oggi ma è importante lasciare delle impronte, c'è ancora tanto da fare".
Su Donnarumma: "Sta meglio, oggi si allena con la squadra, per mercoledì c'è qualche possibilità in più".
Su Fiorentina-Milan: "Ci manca l'istinto del killer, una situazione che ci ha penalizzato troppo nell'ultima partita, abbiamo commesso che bastasse gestire senza correre rischi, dobbiamo giocare sempre con la stessa intensità, adesso i punti diventeranno sempre più pesanti, dobbiamo spingere, sono situazioni che dobbiamo migliorare".
Su Ibrahimovic: "Lui è diventato un campione ed un giocatore unico per il talento, per la sua ambizione, per la voglia di puntare sempre a sfide nuove, dobbiamo cercare di non farci prendere e mettere in campo il nostro massimo, soltanto con questa motivazione si possono ottenere cose importanti".
Su Rebic: "Non è vero che le scelte le fa l'allenatore, o è vero solo in parte, le scelte le fanno i giocatori, quando sono disponibili e determinati hanno più possibilità di essere scelti. Ante sta attraversando un momento importante e ci è arrivato attraverso il sacrificio, deve continuare così".
Sulla squadra: "Avrei voluto giocare perché la squadra si è allenata molto bene, i test fisici hanno dato buoni risultati, dobbiamo spingere e cercare di fare bene da qui alla fine".
Su Gabbia: "E' una bella situazione, dimostra che il Milan sta guardando al futuro, mi è piaciuto come la squadra abbia accolto un giovane alla prima esperienza, è una risorsa in più, è un ragazzo serio con grandissime qualità". Foto: Milan Twitter