Pioli: “Domani grande occasione, Atalanta forte e simile a noi. Inter? Senza VAR sarebbe finita 2-2. Su Chiesa e Muriel…”
26.02.2019 | 15:00
Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Coppa Italia con l’Atalanta: “Non è mai capitato negli ultimi anni di non avere le prime tre del campionato nelle semifinali. Abbiamo già combattuto ad armi pari contro l’Atalanta e domani vogliamo provare a prenderci dei vantaggi in vista del ritorno. Siamo due squadre che puntano sul ritmo. Sappiamo che non potremo viaggiare a 1000 all’ora per tutta la partita, e il salto che dobbiamo fare è migliorare quando non riusciremo ad andare così forte. Polemiche sugli orari? Avrei preferito un trattamento più equo per il calendario. Ieri qualcuno dei miei giocatori era stanco ed è normale, ma le motivazioni ci permetteranno di superare le difficoltà di recupero e fisiche. Già a metà settimana scorsa avevo già bene in testa la squadra contro l’Inter e contro l’Atalanta. Se non ci saranno intoppi schiererò questa squadra. Se fossi preoccupato per gli arbitri significherebbe screditare una classe che ha dimostrato tanto. Penso che se ne sia parlato anche un po’ a caso, il VAR è stato criticato in una sola direzione. Senza il VAR la partita sarebbe finita 2-2. Se l’arbitro non si è tolto i dubbi sul rigore, non gli ha permesso di cambiare idea. Non voglio tornare indietro ma col rigore di polpastrello l’Inter prese due punti in più. Non sono preoccupato per l’arbitraggio: tutti dovranno dare il massimo. Chiesa? Vedo difficile che Federico trovi motivazioni superiori a quelle che ha. Ha svoltato in maniera definitiva, è un giocatore determinato, che sta facendo grandi cose. Vi avrei fatto vedere le caviglie e gli stinchi di Chiesa. Ho sbagliato a non sottolineare che lui inciampò nella partita contro l’Atalanta, come ha sbagliato Gasperini a parlare di un giocatore che non fa parte della sua rosa. Obiettivo Europa? La quota è 60 punti e dobbiamo intanto pensare a farli. Ho tolto dallo spogliatoio i punti da fare nel girone di ritorno sostituendola con la coppa Italia. L’Atalanta è una squadra che crea tanto e segna tantissimo ma ultimamente sta anche subendo di più. Noi vogliamo provare a prenderci qualche vantaggio per il ritorno. Le frasi infami contro Astori? Non sono sufficienti le mie parole per giudicare questa situazione. Fate come me che non uso i social, così si mettono a tacere tutte queste cattiverie senza senso. Il ritorno di Coppa troppo lontano? Tra due mesi possono cambiare tante cose. Domani abbiamo due assenze importanti, forse il ritorno le avranno loro. In realtà non ci ho pensato perché per arrivare qui abbiamo dovuto superare due ostacoli difficili. Quello che conta è domani, poi avremo tutto il tempo per pensare al ritorno. Muriel? Cercavo un giocatore di qualità che da una palla qualsiasi potesse inventare qualcosa di importante. Abbiamo fatto fatica contro avversari che si chiudono e servono giocatori di talento con giocate di qualità e lui è così. Ha caratteristiche che prima mancavano. Indisponibili? Saranno fuori Mirallas e Pezzella. Il VAR? Non deve essere messo in discussione il suo utilizzo. Senza ci sarebbero stati molti più errori. E’ un aiuto che abbiamo fortemente voluto. Gli errori ci sono e vanno accettati come andavano accettati anche prima. Mi auguro che ci sia sempre maggiore serenità. E’ sempre la qualità dell’arbitro che fa la differenza. Milenkovic? Sta bene e ieri si è allenato. Dove giocherà lo deciderò domani mattina. Simeone? Ha passato un momento di difficoltà perché non segnava da tempo ma le sue prestazioni non sono mai mancate. Ha reagito bene, è giusto reagire così e lui è molto determinato e volenteroso. Non era contento delle mie decisioni e non lo sarà in futuro quando lo lascerò fuori ma non è mai mancato nel supporto della squadra. Le mie scelte sono dettate molto dalla posizione con cui schiero Chiesa. Molte delle scelte che faccio sono in base alla posizione di Chiesa”.
Foto: Fiorentina Twitter