Pioli: “E’ un Milan forte, sarà il campo a dire se più o meno dell’anno scorso. Sarà una stagione strana, ricca di insidie”

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Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell'inizio del campionato, che vedrà i rossoneri impegnati a difendere lo scudetto vinto. Queste le sue parole: "Azzeriamo ovviamente la classifica, partiremo da 0 punti come tutti, ma partiremo con la consapevolezza di quello che sappiamo e porteremo avanti il nostro percorso. Dobbiamo preparare ogni singola partita al meglio, curando i particolari: ripartiamo dal nostro modo di stare in campo, dalla nostra energia". È il Milan più forte? Va completato? "È un Milan forte, sarà il campo a determinare se lo saremo più o meno come l'anno scorso. Ho rivisto nei miei giocatori gli stessi occhi e lo stesso spirito dell'anno scorso: mi fa essere positivo. Nessuno di noi ha raggiunto il proprio massimo, è un Milan in crescita". Sui nuovi arrivati: "I nuovi arrivati, Divock, Charles e Yacine, mi danno belle sensazioni. Hanno belle caratteristiche, abbiamo completato il reparto offensivo. Sono tutti disponibili per domani tranne Sandro che ha questo affaticamento ma sta recuperando in modo positivo. Origi mi sembra un attaccante completo, sa darci profondità e sa dialogare con i compagni. Ci darà soddisfazione, è molto intelligente come Adli e De Ketelaere. Dovremo dargli tempo per abituarsi ma sono molto contento di quello che stanno facendo vedere". Hai visto qualcuno durante questo precampionato che ti ha convinto di più? "Se vogliamo fare dei nomi sicuramente Messias, Rebic e Bennacer: sono stati i più continui. Ho visto voglia di lavorare e competere in tutti loro per dimostrare di poter essere scelti dall'allenatore. il calcio sta evolvendo velocemente. Ora contano anche le amichevoli e soprattutto la prima partita di campionato. L'Udinese è una squadra difficile, organizzata, fisica. È l'unica squadra che l'anno scorso, insieme alla Juventus, non siamo riusciti a battere: per questo ci siamo preparati bene". Sui pronostici: "Non ci siamo mai preoccupati di quello che diceva di noi fuori da Milanello. Vogliamo essere competitivi, avremo tante competizioni per cercare di vincere: dovremo dimostrarlo a partire da domani". Sulle avversarie e sul Mondiale a novembre: "Una stagione particolare, la più unica in questo sviluppo e contesto. Oggi ho fatto vedere alla squadra tutto il calendario da oggi al 13 novembre: 23-24 partite. Ci vorrà uno sforzo incredibile, avremo bisogno di tutti i giocatori a disposizioni. È un campionato particolare, in tre mesi ci giochiamo già tanto, tra campionato e Champions. Per la preparazione abbiamo fatto tutto quello che ci eravamo prefissati di fare e i giocatori hanno risposto bene, a parte Sandro con quel contrattempo stanno tutti bene. Sarà un campionato equilibrato, sarà difficile superare il punteggio dell'anno scorso. Sono cresciute tanto le squadre di metà classifica, ci sono tante squadre che vogliono vincere: sarà una bella lotta". Il Milan in cosa sarà uguale e in cosa diverso? "Dovrà essere uguale nell'energia da mettere nella partita, nell'atteggiamento mentale: non possiamo mai calare l'attenzione e il tipo di pressione che vogliamo fare. Dobbiamo cercare di aggredire sempre l'avversario. Mi interessa tanto preparare bene la partita, ma poi sono le rivali a dire che direzione prende la partita: saranno le loro prestazioni a dire se possiamo o dobbiamo modificare qualcosa. Credo di avere caratteristiche diverse davanti che mi possono permettere di cambiare qualcosina. Non parlate più di titolari, siamo 26 titolari e tutti giocheranno: sono tutti giocatori forti che possono giocare nel Milan. Ci vuole un livello alto, dobbiamo avere come punto di riferimento il bene della squadra". Ha sentito la proprietà? "La dirigenza è sempre presente, Paolo, Ricky e Ivan sono sempre qui e ci fanno sentire protetti. Ho sentito sia Cardinale sia Elliott che hanno augurato un grande in bocca al lupo alla squadra". Sulla partita di domani: "Dovremo muoverci molto bene senza palla, sono una squadra fisica. Se non togliamo loro dei riferimenti è chiaro che troveremo difficoltà. Dovremo fare una gran partita senza palla. Non dico non facendo giocare gli avversari per 90 minuti ma avere quella compattezza che ci permetta di giocare nella loro metà campo". Adli e De Ketelaere possono giocare insieme? "Tutti i giocatori di talento, disponibili e intelligenti possono giocare insieme". Su Kalulu: "Mi aspetto una conferma delle prestazioni che ha fatto, è stato uno dei giocatori che è cresciuto di più. È sempre stato un grandissimo lavoratore, ha sempre lavorato con umiltà. Non ho preoccupazioni sui suoi atteggiamenti e sulle sue prestazioni, è un ragazzo con la testa sulle spalle. Le cose che ha fatto si è meritato col duro lavoro e sa che deve continuare così. Se siamo riusciti a difendere così bene lo dobbiamo anche ai giocatori offensivi". Come ha visto Adli? "Ha delle bellissime caratteristiche. È un centrocampista atipico, va molto per il campo, ha grande verticalità e visione di gioco. È pronto per essere un giocatore importante per il Milan". Foto: sito Milan