Pioli: “Ho visto molta attenzione e serenità, soprattutto nei nuovi. Vogliamo controllare la partita”
Stefano Pioli ha parlato alla vigilia del derby. Queste le sue parole:
"Ci fa molto piacere l'interesse di Cardinale nei nostri confronti. Le qualità di un leader sono quelle di far crescere chi è a disposizione. Ho parlato con lui di persona delle partite col Chelsea. Quello che abbiamo fatto vedere in queste prime partite è positivo, poi dobbiamo continuare sulla strada di fisicità, ritmo e intensità". Su Caldara: "Ha un problema alla caviglia, non è a disposizione e credo che non lo sarà per un po' di tempo". Come sta gestendo la sua rosa? "
Adesso dovrò gestire molto bene le performance dei giocatori, viste le tante partite in 21 giorni. Ora pensiamo solo al derby, poi da domenica al Newcastle". Come ha visto i nuovi nel pre-derby? "Ho visto molta attenzione e molta serenità, soprattutto nei nuovi. Non so se perché non sanno fino in fondo cosa li attende domani, ma mi piace... Una volta che domani arrivi a San Siro non c'è bisogno di tanto per capire l'importanza della partita". Il Milan ha perso delle certezze a causa del derby di Supercoppa? "Sono sicuro che nessuno dei miei giocatori sta pensando al derby dell'anno scorso. Credo che questa sia la mentalità giusta. L'abbiamo preparata bene, sappiamo cosa vogliamo fare". Come ha visto Marco Pellegrino? "Pellegrino è un difensore molto attento e disciplinato, aggressivo. Secondo me ha bisogno di un po' di tempo, perché arriva da una difesa a 3 e da un modo di difendere meno di reparto. L'ho provato anche da terzino sinistro". Cosa vuole dal Milan? "
Io voglio che il Milan giochi da Milan, che giochi con passione e cuore. Domani comincia la vera stagione e noi vogliamo essere protagonisti". I suoi hanno meno frenesia? "Deve essere così. Vogliamo controllare di più la partita, gestendo bene la palla e facendo le scelte giuste. Vogliamo essere sempre più dominanti. Il possesso palla non mi ha mai colpito tanto, ma per le nostre caratteristiche sarà più importante avere più possesso palla, quindi difendendo meglio tenendo la palla più noi che loro".