Pioli: “Ho sentito Ibra al telefono, è carico e sta bene. Obiettivi? La società non mi ha chiesto la Champions”
L'allenatore del
Milan, Stefano
Pioli, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera nella quale ha parlato di mercato e
del ritorno in rossonero di Zlatan
Ibrahimovic: "E' un guerriero, un leader, un giocatore carismatico che ha grande senso della responsabilità e voglia di vincere. Sarà uno stimolo per tutti. Abbiamo peccato di personalità, Ibra potrà aiutarci a colmare questa mancanza. L'ho sentito al telefono, è molto carico".
Ruolo di Ibra "Sa fare tutto in campo, può mandare in gol i compagni, sa occupare l'area, può essere il punto di riferimento in attacco. Gli ho dato il benvenuto per telefono, si è informato sulle condizioni della squadra e mi ha detto: "mister stai tranquillo, sto bene".
Obiettivo 2020 "Dobbiamo diventare più concreti. Siamo costretti a fare un volume di gioco troppo elevato per vincere, siamo una delle squadre che in percentuale sfrutta di meno le occasioni che crea. E' un grosso limite. La società mi ha chiesto di fare il massimo per raggiungere gli obiettivi più alti possibili. Non mi ha chiesto per forza la Champions, ma di sfruttare i giocatori e sono consapevole di avere una rosa di qualità".
Pioli e il Milan "La mia esperienza più duratura è stata a Bologna due anni e mezzo. Mi piacerebbe allenare una squadra 4-5 anni, perché c’è tanto da creare come spirito, come cultura. Non si può fare a meno dei risultati, ma credo che la difficoltà maggiore sia la valutazione degli obiettivi a inizio anno: perché se pensi che la tua squadra sia meglio di quello che è, diventa difficile centrare gli obiettivi e di conseguenza tenere l’allenatore". Foto: sito Milan