Pioli: “Il fatto che il Chelsea abbia cambiato allenatore non ci aiuta. L’esperienza fatta l’anno scorso ci servirà da lezione”

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Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato ad Amazon Prime Video, analizzando i temi della gara di questa sera contro il Chelsea. Queste le sue parole: "Contro il Chelsea servono tecnica e giusta mentalità. L’esperienza che abbiamo fatto in Champions la scorsa stagione, contro grandissimi avversari, è stata un debutto così emozionante e stimolante ma altrettanto difficile contro una grande squadra. Ci ha visto crescere. Vedo i miei giocatori sicuramente più consapevoli e sicuramente più completi dal punto di vista mentale". Su Potter: "È un allenatore moderno che cerca di attuare un calcio aggressivo, dinamico, propositivo. Il cambio di allenatore, inaspettato, ha creato anche a noi qualche difficoltà perché avremo solo due partite da studiare. Ma da un lato meglio, abbiamo meno lavoro da fare. Solo due partite. I giocatori del Chelsea hanno tutti grandi qualità e un grande livello tecnico per cui ci aspetta sicuramente una partita complicata". Differenze Serie A e Champions: "Solo due cose sono diverse: i campi dove giochiamo che ti permettono di giocare un calcio di alto livello, sia a livello tecnico sia a livello di ritmo. E gli arbitraggi sono diversi. Si fischia di meno, si protesta di meno e quindi l’intensità e i ritmi della partita sono alti". Su Tonali: "È un ragazzo che sta raggiungendo livelli altissimi. È sempre disponibile, sereno, sorridente". Su Giroud. "Non è solamente un grande giocatore e un grande campione ma è una persona di uno spessore incredibile. Quando c’è stata la prima videochiamata, prima che arrivasse qua, sia io che Maldini che Massara abbiamo avuto subito la sensazione di avere di fronte un profilo di alto livello, che avrebbe fatto crescere il livello di tutta la squadra". Su Ibrahimovic: "Per me il numero uno. Un campione di mentalità, di tecnica, di competitività e poi ho scoperto una persona molto intelligente e molto simpatica. Si è dovuto calare in una realtà dove la squadra non aveva mai vinto, dove i giovani andavano migliorati e stimolati, coccolati a volte. E lui lo ha fatto con una sensibilità e con un’intelligenza incredibile. Mi auguro di poterlo ritrovare a gennaio in campo". Su Leao: "I suoi atteggiamenti, il suo ciondolare e la sua smorfia di sorriso sul viso non corrisponde invece al Rafael che c’è dentro. Un ragazzo molto intelligente, molto sensibile. A me piace tanto perché ascolta. Gli consiglio tutti i giorni di non accontentarsi mai perché chi ha il potenziale che ha lui, deve sfruttarlo al massimo per poi veramente arrivare sul tetto del mondo". Foto: twitter Milan