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Pioli: “Introdurrei il time-out nel calcio. Gestire i campioni? Hanno più difficoltà i compagni che noi allenatori”

17.11.2021 | 19:26

Il tecnico del  Milan, Stefano Pioli, è stato protagonista di una piacevole chiacchierata insieme a Sergio Scariolo, coach della Virtus Segafredo Bologna. Queste tutte le dichiarazioni del tecnico rossonero, che ha parlato ai canali ufficiali del club rossonero:

Sullo staccare la spina: “L’unico momento dove onestamente riesco a staccare per qualche giorno è durante la sosta. Perché adesso il nostro format prevede sette partite in venti giorni, e lì chiaramente non riesci a staccare. Mia moglie mi dice spesso: “Parlo ma non mi ascolti”, perché ovviamente le idee e la testa vanno sempre lì. Invece durante la sosta, la prima settimana che non c’è l’impegno della domenica, riesco a fare qualche uscita in bicicletta, qualche partitina a paddle, o semplicemente una passeggiata col cane e pensare ad altro. Come te mi piace molto guardare lo sport, mi rilassa. Quando non c’è la partita riesco un pochettino a staccare. A me piace giocare alla sera, finisce la rifinitura del mattino e nel primo pomeriggio riesco ad avere un po’ più di tempo per prepararmi, arrivo meglio”.

Sui tifosi: “È importante che ci sia sostengo e fiducia, soprattutto per quello che abbiamo passato senza tifosi. Abbiamo capito quanto ne abbiamo bisogno, è importante portarli a vivere le partite con questo entusiasmo”.

Sulla gestione dei campioni: “La difficoltà è soprattutto dei compagni, non tanto di noi allenatori nel gestirli. Quando parliamo di campioni parliamo di campioni a livello umano, professionale. Hanno una competitività così forte, interiore che non è difficile allenarli. È più il rapporto che si crea con gli altri. Quello che fai tu con il campione può creare qualche situazione un po’ così al limite. Alla fine secondo me la differenza la fa sempre l’intelligenza delle persone del gruppo che alleni. Questi campioni pretendono, e alzano il livello di tutto l’ambiente. Il problema è quando trovi persone o giocatori tra virgolette normali che invece pensano di essere qualcosa di più”.

Come comunichi durante la partita? “Mi piacerebbe farlo di più, io sarei per introdurre il time out anche nel calcio. Poi sarei anche per il tempo effettivo nel calcio, metterei a metà primo tempo un time out per essere con il mio intervento più specifico, più preciso; poi è chiaro, trasferisco tutto nell’intervallo. Cerco di abbinare un po’ di situazioni tecnico tattiche precise con un po’ di motivazione per far viaggiare bene il resto della partita”.

Foto: Twitter Inter