Pioli: “Loftus-Cheek migliora ma domani non ci sarà. Dobbiamo fare melgio nella fase difensiva”
28.10.2023 | 14:55
Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato prima della gara con il Napoli: “Kvara?”È da tenere in grande considerazione, nell’uno contro uno può farci veramente male e va tenuta d’occhio quella situazione”.
Mancano i gol dal centrocampo? “Tijjani può fare meglio, sia negli assist che nelle conclusioni. Contro il PSG abbiamo recuperato più palloni di loro, ma abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio: non possiamo cambiare i risultati così dal nulla, ma facendo le cose con più qualità”.
Come sta Loftus-Cheek? “È importante per fisico e qualità, anche senza di lui possiamo essere efficaci. È guarito dalla lesione al pettino, ora soffre di un’infiammazione pubica. Sta ogni giorno meglio, gli manca l’ultimo step per rientrare. Potrebbe tornare per la prossima gara, domani non ci sarà. Psicologicamente va sostenuto: era partito benissimo, ora va sostenuto”.
Ci sono delle cose che vanno migliorate in difesa? “Sì, ci abbiamo lavorato anche in questi giorni. Essere aggressivi non vuol dire essere scoperti e accettare sempre l’uno contro uno, ma farlo quando la palla è coperta, quando non lo è dobbiamo essere più riflessivi. Sono tutte cose che vanno perfezionate e migliorate, ma non deve cambiare l’atteggiamento mentale della squadra”.
Perché Theo non è più cosi incisivo? “Secondo me stiamo sviluppando una fase offensiva sulla sinistra un po’ diversa, quindi ci sta che sia un po’ meno prorompente sulla fascia. Lui sa che è fortissimo e che deve alzare il livello. Ho la netta sensazione che mercoledì, al contrario di quanto successo col Chelsea l’anno scorso, siamo stati vicini all’altissimo livello, ma vanno fatti dei passettini in avanti; Theo è uno di quei giocatori che può aiutarci ad arrivare a quel livello”.
Cosa è cambiato tra Spalletti e Garcia? “In fase difensiva non è cambiato più di tanto: un 4-4-2. Con la palla prediligono il possesso e comandare il gioco: è difficile vedere differenze notevoli con la passata stagione. Forse Raspadori può raccordare di più il gioco, Simeone – che conosco bene – è più bravo ad attaccare l’area”.
Cosa c’è da migliorare? “Non è tutto da rifare come può sembrare, ma migliorare le piccole situazioni che, a quel livello lì, pesano di più in un girone non so quante volte più difficile di quello dell’anno scorso. Col PSG dobbiamo vincere in casa, sarà uno spartiacque determinante. Vedo una squadra consapevole e volenterosa”.
Foto: sito Milan