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Pippo Inzaghi: “Servono 7 vittorie per la salvezza. Con il nostro pubblico ce la faremo”

27.01.2024 | 19:34

Filippo Inzaghi, allenatore della Salernitana, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara con la Roma.

Queste le sue parole: “Non penso che inizi un altro campionato, dobbiamo cambiare l’esito dei punteggi ma non le prestazioni. La partita col Genoa l’abbiamo fatta noi, non meritavamo di pareggiare ma di vincere. Se non l’abbiamo fatto è perchè gli altri sono stati più furbi e hanno avuto qualcosa in più ma mi tengo la prestazione, come successo dall’Atalanta in poi. I risultati degli altri non devono deprimerci ma esaltarci, c’è la possibilità di agganciarci e di vincere 7 gare. So delle difficoltà. Dalla prossima settimana recupereremo tutti i giocatori, da Verona ce ne sono mancati di importanti ma la risposta nel gioco c’è sempre stata. Dobbiamo cambiare il trend dei risultati ma penso che girerà anche a nostro favore se continuiamo a giocare così. Affrontiamo una grande squadra, ci vorrà la classica partita perfetta ma sono molto fiducioso”.

Com’è l’umore della squadra? “La squadra non è abbattuta. Tutti lo eravamo per il risultato dopo Genoa. Il nostro pubblico meritava la vittoria però il calcio è questo, rivedendo i dati della partita ho avuto conferma che il risultato doveva essere diverso. La colpa è nostra ma la prestazione c’è stata. Siamo ripartiti e li vedo allenarsi molto bene. Siamo pronti a fare una grande vittoria, giocheremo ancora in casa davanti alla nostra gente. Siamo delusi per non aver preso i tre punti col Genoa ma abbiamo una grande opportunità quando giochi con i campioni. Come contro Milan, Juve e Napoli avremo poco da perdere e tutto da guadagnare facendo una grande partita. Sono convinto che ripeteremo una grande gara e speriamo che questa volta ci premierà anche il risultato”.

La situazione di Dia e Kastanos? Kastanos e Dia sono due casi completamente diversi. Per Grigoris era un problema articolare e si poteva rischiare, per Boulaye invece era un problema muscolare e non potevamo rischiarlo. Oggi non era ancora al top, inutile forzare un giocatore fermo da tanto tempo e non ancora al massimo, rischiando una ricaduta. Da Torino lo avremo al 100%. Anche Pirola voleva esserci a tutti i costi ma il dottore mi ha sconsigliato di non correre rischi se non siamo sicuri al 100%. Kastanos ha stretto i denti ed ha forzato. Farò una valutazione, uno come lui lo vorrei sempre in campo, ha qualche allenamento in più e non potrà avere i 90′, devo capire se è meglio fargli fare i primi 60′ o farlo subentrare, questo è ancora in dubbio. Ha fatto un grande gesto, l’ho fatto forzare perchè averlo anche non al 100% è fondamentale. Fazio? Non ci sarà”.

Il mercato è un fattore che condizionerà le scelte?

“Se guardo anche il mercato poi devo giocare io, quelli che ci sono sono tutti arruolabili. Lovato ha fatto una grande partita col Genoa, mi dispiace molto per il rigore che purtroppo ha causato ma deve andare avanti perchè da Napoli abbiamo visto un altro Lovato, non può un errore condizionare il giudizio su una gara. Sta lavorando molto bene. Ho ancora due allenamenti per decidere, chi sceglierò e chi entrerà dovranno fare una grande gara. Saremo in 16-17, bastano e avanzano per fare una grande gara, finalmente giovedì si chiuderà il mercato e vedremo cosa sarà successo”.

Ti aspettavi prima qualcosa dal mercato? “Critico quando gli allenatori prendono l’alibi del mercato, mi fido ciecamente del mio presidente e del mio direttore, penso ad allenare al meglio quello che ho. Questi giocatori mi hanno dimostrato di poter fare grandi prestazioni, i risultati non ci hanno premiato e dobbiamo invertire questo trend ma dobbiamo continuare sulla strada del gioco e della voglia che i ragazzi hanno dimostrato. Prima della partita col Genoa ho fatto un discorso, sono rimasto stupito che la gente ci applaudisse arrivando allo stadio. La gente però non ti regala nulla, se l’ha fatto vuol dire che qualcosa gli abbiamo trasferito ma non abbiamo regalato i tre punti che meritavano. Abbiamo ora un’altra chance. I giocatori sono responsabilizzati, ci crediamo, 7 vittorie possiamo farle quando saremo al completo, avremo anche tanti scontri diretti in casa con squadre con cui ce la giochiamo. Penso ci siano tutte le situazioni per poter invertire il trend e sperare in una salvezza che sarebbe una cosa bella per tutti noi”.

La Roma ha cambiato con De Rossi, è un’insidia? “Intanto mi fa piacere ritrovare Daniele De Rossi sulla panchina che ha sempre sognato, ha vinto la prima partita. Allena grandi campioni, mi fa piacere rivederlo dopo l’anno scorso. Quando uno dei campioni del mondo fa bene è sempre un piacere. La Roma ha cambiato qualcosa ma preferisco pensare ai miei, possiamo giocare a tre o a quattro indifferentemente. Ci sono mancati degli interpreti, quando chiuderà il mercato penso che una strada definitiva andrà presa, in questo momento per esigenze e mancanze varie abbiamo dovuto alternare due sistemi che la squadra ha nelle corde. A volte può essere un vantaggio non far capire agli avversari come giochi. Molte volte giochi a tre e mandi fuori il braccetto, quindi la difesa rimane sempre a quattro. Più del modulo è importante l’interpretazione e la voglia. Con la Roma dovremo sperare in una giornata non ottimale per loro e una perfetta per noi. Per quanto fatto in questo mese ci meriteremmo una grande partita e la vittoria”.

Foto: twitter Salernitana