Il Pisa, Corrado junior e quelle parole che hanno solo un effetto boomerang
Nel calcio non ci si può certo improvvisare dirigenti. E soprattutto non basta essere figli di papà per parlare da dirigenti. E' il caso di
Giovanni Corrado che si è presentato in sala stampa, inferocito per la sconfitta del
Pisa in Coppa Italia contro il
Pontedera. E Corrado junior, che si è ritrovato a fare il dirigente come spesso oggi avviene quando papà acquista un club, ha tirato giù picconate contro
Carmine Gautieri, mettendolo seriamente in discussione. Evidentemente alla sconfitta in Coppa Italia andava aggiunto il pareggio contro il
Gavorrano, che aveva fatto la differenza negli umori di Corrado junior, come legittimamente aveva deluso gran parte della tifoseria nerazzurra. Ma ci sono modi e modi: siccome nel calcio è impossibile vincerle tutte, se questo è il desiderio di Corrado junior che parla di tattica come se fosse uscito avant'ieri da Coverciano gli consigliamo di esonerare subito
Gautieri. A maggior ragione se è convinto di non lasciare un punto per strada, da qui alla fine della stagione. Per fare strada in
serie C occorrono pazienza, competenza e soprattutto serenità nei giudizi, magari contando fino a 100 prima di parlare. Questo Corrado junior non lo sa, se lo sapesse il passaggio dalla teoria alla pratica gli risulterebbe meno complicato.
Pisa è una grande piazza, ha sofferto tanto in passato, ha pagato alcune scelte superficiali di mercato e senza una guida autorevole. Ogni tanto bisognerebbe fare un po' di autocritica, capiamo le pressioni e la rivalità con il
Livorno, rivale di sempre e a maggior ragione ora che è nello stesso girone. Ma in fondo
Gautieri ha conquistato 14 punti nelle ultime 6 partite, ha una delle difese meno battute d'Italia: se
Corrado junior pensa di poterle vincere tutte con un altro allenatore, faccia pure fin da domani. Magari imparando prima il decalogo necessario per diventare un buon dirigente, passaggio fondamentale per trionfare in serie C o in qualsiasi categoria.