PITALUGA, L’EREDE DI ALISSON
09.09.2023 | 15:00
la porta del Liverpool è sempre più brasiliana. I Reds, i cui pali sono difesi da Alisson, fortissimo ex estremo difensore della Roma e della Selecao, nelle ultime gare della Premier, hanno visto tra i convocati Marcelo Pitaluga, portiere classe 2002, prelevato nel 2000 dalla Fluminense.
Pitaluga è nella preziosa posizione di servire come sostituto di Alisson Becker, oltre che il titolare del Liverpool 2. Il giovane portiere, può contare oltre all’esperienza dell’ex Roma dinanzi a sè, anche di quella di una leggenda del calcio brasiliano, come Claudio Taffarel come parte dello staff tecnico della squadra senior.
“Sento di aver imparato molto stando al Liverpool con giocatori così incredibili e, ovviamente per me, avendo Alisson qui”, ha detto recentemente Pitaluga in una recente intervista, “Anche lui è brasiliano ed è uno dei migliori portieri del mondo. “Lavorare con lui e gli altri portieri, è stato davvero bello. Taffarel è stato davvero importante, soprattutto per noi brasiliani. È una leggenda del Brasile in patria, quindi per me che sono un giovane portiere non posso chiedere di più che lavorare con Taffa e Alisson. Taffa e gli altri allenatori mi parlano sempre, dicendo che posso migliorare questo e quello, ma posso anche parlare anche con Alisson e guardarlo, che è la parte principale. Sicuramente mi ha aiutato fuori dal campo da quando sono arrivato ma tutti i brasiliani hanno aiutato. Adesso è l’unico brasiliano, a parte me, ma tutti i sudamericani si aiutano tra di loro. Ci fa sentire tutti un po’ più a casa”.
Oltre ad allenarsi con la squadra di Jürgen Klopp, Pitaluga è stato un titolare delle squadre dell’Academy del Liverpool fin dal suo arrivo e ha anche goduto di un proficuo periodo in prestito al Macclesfield FC la scorsa stagione. Rimane aperto a qualsiasi opportunità nel 2023-24 che possa aiutarlo a sviluppare ulteriormente le sue capacità di portiere. “Andare in prestito a una squadra della Football League è una possibilità“, ha detto Pitaluga. “Vedremo come andrà, ma alla mia età è importantissimo giocare. Sarebbe un passo avanti rispetto alla scorsa stagione, ma sono più che pronto per quello. La scorsa stagione ho giocato per il Macclesfield, ma ho potuto comunque allenarmi qui al Liverpool e poi andare lì per le partite. Ho giocato tantissime partite finché purtroppo non mi sono infortunato ed era davvero importante guadagnare minuti. “Era decisamente più fisico e direi che questo è stato uno dei punti principali dell’andare lì. Non si ottiene questo livello di fisicità negli U21, quindi è stata un po’ più una sfida per me. “Anche giocare la palla da dietro non è molto comune a quel livello, ma per fortuna giocavo per un club che ha provato a farlo. È stato un aspetto positivo per me perché stavo cercando di lavorare su come giocare la palla fuori”. e abbiamo fatto bene. “Siamo stati promossi campioni e mi sono divertito molto. Ho giocato tante partite per la squadra e alla fine siamo arrivati primi. Non posso chiedere di più”.