Pjanic: “L’Italia mi manca, ci tornerei. Allegri? È l’uomo giusto per la Juve, il più bravo sotto pressione”
Intervistato da
La Gazzetta dello Sport, l'ex centrocampista di
Roma e
Juventus Miralem Pjanic ha parlato del suo rapporto con l'Italia: "Mi
manca, sinceramente. Io tornerei molto volentieri. Per farvi capire, l’eliminazione dell’Italia dal Mondiale mi ha colpito, come se fossi italiano anche io. Io di nuovo alla Juventus? Due contatti ci sono stati, poi non abbiamo definito nulla e non per una questione economica. Per me non era una questione di soldi, anche ora vorrei essere importante in un progetto e vincere lo scudetto. Ho fame, esperienza, quasi 700 partite: penso di poter aspirare a obiettivi alti, no?". Sull'addio di
Dybala: "Ho
scritto subito a Paulo quando l’ho saputo, perché per me è un amico, mi è sempre piaciuto giocare con lui. Gli ho scritto che è un grande campione e lui ha risposto “grazie, fratello, ti voglio bene”. Credo di capire come si senta, lui non si è mai tirato indietro anche se stava male, non ha mai scelto di non giocare per salvaguardare se stesso. Però capisco anche la società, che è stata molto chiara. Credo abbia scelto un progetto diverso, con calciatori più adatti a quell’idea". Pjanic parla anche di
Allegri: "
A me tutte quelle critiche sembrano una follia. Io stimo molto Allegri, come allenatore e ancora di più come persona. Mi sembra la persona più giusta per la Juve e i risultati dicono che l’ha risistemata. Nessuno invece dice che sotto pressione è il più bravo". Foto: Twitter personale Pjanic