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Pjanic, lo scambio con Arthur converrebbe soprattutto alla Juve. Con un pericolo (e una necessità)

22.06.2020 | 23:59

Miralem Pjanic non è più intoccabile, da settimane e settimane, in casa Juve. Lo scambio con Arthur (non certo una novità) converrebbe particolarmente ai bianconeri, non soltanto per i sei anni di differenza che non sono pochi. Pjanic al Barcellona potrebbe anche rilanciarsi, ma in questi momento è davvero lontano parente del centrocampista a lungo ammirato. Arthur i Bluagrana guadagna circa tre milioni a stagione, ha giocato nell’ultima partita (pur non partendo da titolare) e potrebbe avere ancora spazio per l’infortunio a De Jong. Bisogna capire eventuali margini di procedere anche dopo il 30 giugno, che sarebbe la data prescelta per questioni di bilancio. Chiudere prima sarebbe un problema perché la Juve avrebbe comunque bisogno di Pjanic, ma come si farebbe a giocare con la testa sgombra quando sai che presto cambierai aria? Lo scambio in prospettiva converrebbe alla Juve anche se i bianconeri mettessero un conguaglio come vorrebbe il Barcellona per giustificare la differenza di età. Alla pari sarebbe un bagno per i catalani. E la Juve farà almeno due (se non tre…) centrocampisti: il reparto ha bisogno di un restyling totale. Ma occhio alle necessità della Vecchia Signora, ovvero quello di realizzare plusvalenze: il Covid 19 ha prodotto danni devastanti, danni di cassa per quanto avrebbe garantito lo Stadium. Ecco perché la parola d’ordine è “plusvalenze”: molte strade portano a Rabiot, arrivato a zero, ma verranno fatte valutazioni anche su Ramsey. Oltre che su Pjanic e gli intrecci che coinvolgono Arthur.

Foto: Twitter ufficiale Juve