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Platini: “Lì come testimone libero, mi hanno messo in fermo. Fa male”

19.06.2019 | 11:56

Dopo essere stato rilasciato verso l’una di notte dall’Ufficio anticorruzione della polizia giudiziaria francese, Michel Platini ha parlato dell’interrogatorio subito e legato all’assegnazione dei Mondiali del 2022 in Qatar. “Mi hanno fatto delle domande, ho risposto a tutto. Ce n’erano tante, e non solo legate al Mondiale in Qatar, ma anche su Euro 2016 e sulla FIFA, ecco perché c’è voluto così tanto tempo. Trovarsi in una situazione del genere  fa male: mi sono presentato come testimone libero e mi hanno messo subito in fermo. Hanno fatto soltanto il loro lavoro, non c’è stato accanimento, continuano ad indagare”. Ha poi parlato anche William Bourdon, legale dell’ex centrocampista della Juventus. “Intorno a questa situazione è stato fatto tanto, tanto rumore per nulla. La custodia cautelare è stata resa necessaria per questioni tecniche e per evitare che le persone ascoltate potessero accordarsi, ma siamo assolutamente sereni e fiduciosi per il futuro”.

Foto Marca