Pogba e la Juve: quel vertice a sorpresa di metà dicembre con de Ligt coinvolto
Paul Pogba e la
Juve: ci sono storie (e notizie) che non nascono all’improvviso a maggio, in qualsiasi giorno di maggio. Ma che hanno una semina, alla scoperta di retroscena retrodatati e che tornano attuali. E che servono, anzi, per sintetizzare un percorso nato in tempi non sospetti.
Quello del 14 dicembre scorso, per esempio, per esempio, quando vi parlammo di un incontro tra i dirigenti bianconeri e Mino Raiola per parlare di
Gravenberch e (appunto) Pogba. A conferma che già allora la Juve aveva preso informazioni sul
Polpo per un costosissimo ritorno - lo definimmo così - da sempre valutato. Ora siamo a maggio,
il 9 abbiamo aggiunto che la Juve avrebbe messo sul tavolo un ingaggio di circa 8 milioni più bonus, magari può aumentare la base fissa e contare sulla volontà di Paul. Ricordiamo sempre che sul centrocampista classe 1993 c’è sempre il Paris Saint-Germain che potrebbe offrire un ingaggio superiore, ma la Juve confida che quella di Pogba sia una scelta di cuore. Il faccia a faccia delle prossime ore con Rafaela Pimenta non sarà altro che la prosecuzione di quel vertice, ora che purtroppo Mino Raiola non c’è più, ennesima conferma che il tentativo Juve parte da lontano. In quel famoso 14 dicembre la Juve si informò anche di Gravenberch, a lungo un obiettivo e seguito dallo stesso gruppo. Ma poi il centrocampista ha deciso di lasciare l’Ajax per accettare la proposta del Bayern,
come anticipato il 7 aprile, con il coinvolgimento dell’esterno Mazraoui a parametro zero, un altro colpo perfezionato dal club tedesco. E sempre quel 14 dicembre vi avevamo raccontato che nel summit si era parlato di
de Ligt tra rinnovo di contratto (attuale scadenza 2024) ed eventuali proposte folli fin qui non arrivate. Ricordiamo che il gruppo Raiola assiste anche Moise Kean, non sicuro di restare. Cinque mesi dopo è arrivato il momento di entrare nel vivo, Pogba campo principale. FOTO: Twitter Pogba