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Pogba e il mondo capovolto in 18 mesi: da top indiscusso a parziale incompiuta

16.02.2018 | 23:52

Tempi duri per Paul Pogba, finito nel mirino della critica in Inghilterra e che in generale – inutile girarci attorno – nell’ultimo anno e mezzo, ossia da quando ha fatto ritorno al Manchester United, non si è confermato sui livelli della Juventus. Dal punto di vista formale, i numeri sono discreti. La scorsa stagione, collocando in bacheca Europa League e Coppa di Lega, in 51 partite disputate il prestante transalpino ha messo a referto 9 reti e 6 assist. Quest’anno il bottino totale parla di 3 gol e 10 passaggi vincenti (praticamente tutti in Premier, tranne 1 assist) in 23 presenze, fermo restando che il francese è stato condizionato da un problema al tendine che lo ha tenuto fuori per oltre due mesi. Il nocciolo della questione però è sostanziale: con i Red Devils Il Polpo quasi mai ha incantato come faceva a Torino, per la gioia di Madama. Non fa la differenza con gli strappi, lo strapotere fisico, la presenza costante nel cuore della manovra e in zona gol, soprattutto la personalità con la quale riusciva a prendere per mano la squadra nei momenti clou. Al contrario, lo accusano di non andare oltre il classico “compitino”. Il canovaccio tattico di certo non lo aiuta, dal momento che all’interno del 4-2-3-1, che resta il modulo prediletto di Mourinho, Pogba è stato quasi sempre impiegato nel duo di centrocampo. Lui che ha sempre dato il meglio come mezzala nel 3-5-2 o 4-3-3. Oggi in conferenza lo Special One ha gettato acqua sul fuoco, anche per cercare di spegnere i rumors concernenti il ritorno del Real Madrid. José ha escluso la sussistenza di problemi con Paul, ricollegando alla condizione – minata dal lungo stop – il non positivo rendimento del talento classe 1993 nelle ultime esibizioni. Da valore aggiunto e top indiscusso a parziale incompiuta: in questi 18 mesi, dopo il trasferimento da record (anche per le tasche di Raiola), il mondo di Pogba si è capovolto, i riflettori si sono progressivamente abbassati e non soltanto perché, nella classifica dei calciatori più onerosi della storia del mercato, negli ultimi sette mesi è stato scalzato da Neymar, Mbappé, Coutinho e Dembelé. Vedremo quale sarà la risposta sul campo del diretto interessato, con gli ottavi di Champions alle porte e il Mondiale di Russia sullo sfondo. Al momento, per lo United, Il Polpo è un problema da risolvere.

Jody Colletti

 

Foto: Twitter Manchester United