Chi vincerà la Champions? "Spero la Juve. Ha un 1% di possibilità, come tutte le squadre".
Se ripensa all’ultimo anno, ha temuto di cadere in depressione come è capitato ad altri giocatori? "È stato un anno molto difficile, la cosa che mi ha fatto più male è stato passare tutti i giorni davanti allo stadio e alla Continassa per accompagnare i mie figli a scuola senza poter entrare ad allenarmi o giocare con la Juventus. Mi sono sentito come un leone in gabbia. A un certo punto volevo andare via dall’Italia con la famiglia perché mi faceva troppo male al cuore questa situazione".
A distanza di mesi e dopo tutta questa vicenda, ha capito il motivo che l’ha spinta ad assumere l’integratore incriminato? "La cosa sbagliata è stata quella di non riguardare quello che mi ha dato un professionista. Ripeto: un professionista. Io come tanti giocatori ho un cuoco, un preparatore e un fisioterapista personale, è sempre stato così anche Manchester. Non è una questione di leggere meglio l’etichetta, me lo aveva dato un professionista fuori dal club. Ma non ripeterò la stessa cosa, questo è sicuro".
Foto: twitter Juve