Pogba, quando vince il sentimento. Allo Stadium non sarà mai un nemico
"Torino è casa mia, sarà un piacere tornare allo Stadium". Parlava così pochi giorni fa
Paul Pogba, in vista della sfida di
Champions League contro la sua ex squadra. Un incrocio speciale, col primo atto già consumatosi all'
Old Trafford:
Juve-Manchester United sarà infatti la partita del centrocampista francese, che per la prima volta scenderà in campo da avversario all'
Allianz Stadium, l'impianto che lo ha lanciato nel grande calcio e che gli ha consentito di affermarsi a livello internazionale.
Paul ci tornerà per 90 minuti, con addosso la maglia dei
Red Devils, magari sognando un futuro con quella bianconera che lo ha fatto conoscere a tutto il mondo e che - comunque vada - avrà sempre uno spazietto nel suo cuore. Non è un segreto che l'avventura di
Pogba allo
United abbia riservato finora tante delusioni e pochissime gioie, come per esempio la conquista dell'Europa League nel 2017. Ma il feeling con
José Mourinho e con l'intero ambiente
Red Devils, a differenza di quanto accaduto a Torino, non è mai stato sbocciato definitivamente, anche a causa dell'ingombrante etichetta di giocatore più pagato della storia (operazione da ben 105 milioni di euro) quando si trasferì a
Manchester (un altro ritorno) nell'estate 2016. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti, ma il sentimento - ricambiato - che
Pogba nutre verso il mondo
Juve è sempre lo stesso. Con ogni probabilità i tifosi bianconeri gli riserveranno un’accoglienza speciale. Anche perché
Paul, nonostante l'importanza della sfida, allo
Stadium non sarà mai un nemico. E le sue dichiarazioni sul futuro, "chissà", lasciano la porta aperta a qualsiasi soluzione.
Foto: sito Juve - sito United