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Pradé: “Nessuna divergenza con Commisso. Grazie Iachini, Prandelli ha firmato fino a giugno”

10.11.2020 | 14:15

A margine della presentazione di Cesare Prandelli sulla panchina della Fiorentina, il ds Daniele Pradè ha parlato di alcuni temi, su Commisso e su cosa si attende dal neo allenatore.

Queste le sue parole: “Per prima cosa voglio ringraziare Iachini da parte mia, di Barone e del presidente Commisso. È stato un piacere lavorare insieme ma nel calcio ci sono situazioni particolari e anomale, che ci hanno portato a questa decisione. Siamo felicissimi dell’arrivo di Cesare Prandelli, una scelta condivisa della società. Lo conosco bene come allenatore e come uomo. Da parte della Fiorentina un benvenuto”.

Divergenze con Commisso: “Dico due cose: per prima cosa chiedo a Prandelli di trovare l’alchimia e l’empatia. Si dice che i cavalli di ritorno non facciano bene, io e Cesare vogliamo stupire e sfatare questo aneddoto. Per il resto voglio essere onesto: è difficile trovare un’unione così forte tra il nostro vertice, Rocco Commisso, la seconda persona, Joe Barone, e la terza che sono io. Nessuna divergenza di vedute. Le decisioni vengono prese di comune accordo, Montella, Iachini e Prandelli sono allenatori che abbiamo scelto insieme. A inizio stagione abbiamo scelto tutti insieme di continuare con Beppe, ora abbiamo scelto insieme il suo allontanamento e la chiamata di Prandelli”. 

Giocatori in Nazionale: Non ci ho capito niente. Siamo in bolla, bloccati dalla ASL che ci dice di dover restare in quarantena fino al 14 novembre ma poi c’è una circolare della FIFA che dice il contrario. Manca univocità tra le parti perché non sappiamo a chi rispondere. Speriamo di fare tutti i passi giusti e aspettiamo come si evolvono gli eventi”.

Su Prandelli: “Ha firmato fino a giugno. Non abbiamo ancora parlato con mister e calciatori, succederà tra un’ora ma dico che questa è una squadra molto responsabile. Parliamo di un periodo molto particolare, Pezzella e Pulgar sono stati assenti per tanto tempo, Callejon adesso è out. L’identità però non è mai mancata. Quello che chiediamo a Prandelli è di riaccendere una fiamma di alchimia ed empatia”.

Foto: Twitter uff. Fiorentina.