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Pradè: “Parleremo con Chiesa dopo le sue vacanze, al momento non ci siamo sentiti”

04.07.2019 | 11:43

Presentazione ufficiale per il nuovo direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè, che ha iniziato ringraziando la nuova dirigenza viola. “Voglio trasmettere tutta la mia riconoscenza a Joe Barone e Rocco Commisso che mi ha scelto. Voglio un lungo percorso con lui, con Antognoni e Montella. Ringrazio anche la città, sono contentissimo di tornare qui. Il percorso con i Della Valle è stato importante, ho un rapporto di amicizia soprattutto con Andrea e mi hanno fatto gli auguri e che hanno scelto le persone giuste per Firenze. Anche io sono convinto che Commisso farà bene. Quando sono andato via dalla Fiorentina mi ha scritto Davide Astori, ringraziandomi per averlo portato qui. Gli promisi che un giorno saremo tornati a lavorare insieme, e quel giorno è adesso”.

Chiesa? Non ci siamo ancora sentiti, neanche telefonicamente. Nel momento in cui tornerà dalle vacanze ci parlerò, gli spiegherò le cose e capiremo insieme cosa avrà capito e cosa vorrà fare. Veretout ha chiesto di essere ceduto, vuole aumentare il suo livello di competitività. Noi al momento non siamo competitivi, ma lo saremo. Ci sono diverse squadre, ma non abbiamo ancora nulla in mano e non vogliamo contropartite. Nell’attesa si allenerà con lui. Nessun altro ha chiesto di essere ceduto. De Paul? Mi piace tantissimo ma al momento non possiamo prenderlo. Abbiamo iniziato tardi per via di questi cambiamenti, cercheremo di fare il nostro meglio lavorando a testa bassa”.

Saremo una squadra, ma ai tifosi chiedo di avere pazienza, ci sono situazioni non facili da smaltire. Promettiamo spettacolo e competitività ma non sarebbe giusto garantire un risultato sportivo. La Juventus è inarrivabile e Inter e Milan stanno tornando. Ci vuole un programma serio, dobbiamo essere ambiziosi. La gente vuole i risultati, non i nomi. Abbiamo 10-12 giocatori che vogliamo tenere, gli altri saranno messi sul mercato. Il presidente e Joe Barone hanno fissato un incontro con la UEFA e la FIFA per il Fair Play Finanziario. C’è un piano, il tetto salariale sarà più alto. Abbiamo 75 giocatori, di cui circa 60 non funzionali al nostro progetto”.

“Partiremo da un modulo di base propositivo, un 4-3-3 che chiaramente in alcune partite può cambiare. Un centrocampista e uno dei centrali devono giocare la palla. Dragowski? Se ci dice di voler restare sarà titolare. Inglese ci piace, ma a quel prezzo non lo possiamo prendere, il Cagliari non cede Pavoletti. De Rossi? Ci siamo ritrovati come quattro amici al bar, io Daniele e Montella abbiamo un grande rapporto. Non c’è stato un no perché non siamo arrivati ad un’offerta”

Foto Twitter Fiorentina