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Pradè: “Sottil nostro patrimonio, valuteremo il futuro. Mercato? Cerchiamo un difensore e un centrocampista”

22.01.2020 | 11:57

Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa: “Siamo qui per annunciare il rinnovo di Riccardo Sottil fino al 2024 con opzione per la stagione successiva. A me ricorda Joaquin, è quello che lo ricorda di più. Per movenze e caratteristiche. La cosa bella, in generale, di questi ragazzi è il senso d’appartenenza che hanno nei confronti della Fiorentina”.

I tanti giovani arrivati in Nazionale dal settore giovanile della Fiorentina in futuro anche a Firenze a differenza di quanto avvenuto in passato?
“Dire sì o no sarebbe sbagliato. Noi puntiamo a valorizzare il nostro prodotto poi le vie del calcio sono molto complesse. Lo abbiamo dimostrato fin dall’inizio della stagione. Riccardo vuole giocare ed è normale e noi vogliamo farlo, ma possiamo prendere anche la decisione di farglielo fare altrove. Il nostro però rimane un progetto di percorso insieme comune nel lungo periodo”.

Cosa manca dal mercato?
“Il presidente ha fatto un investimento importante con Cutrone. Sappiamo che numericamente abbiamo bisogno di un giocatore a centrocampo e uno probabilmente in difesa. Dobbiamo però fare operazioni rivolte al futuro. Non vogliamo prendere giocatori tanto per prendere”.

Colpi sul finale del mercato?
“L’ultima settimana è quella che determina sempre. Cutrone abbiamo iniziato a lavorarlo a dicembre e lo abbiamo chiuso la settimana scorsa. Se arrivano le operazioni che stiamo pianificando bene, altrimenti andremo avanti uguale”.

Mercato importante per me?
“Io sono un dipendente e sono felice di essere qui. Questo è un anno di ricostruzione, con cambiamenti radicali. Avevamo 75 contratti ed è stato difficile. Il percorso è stato lento e graduale. Il mio futuro non c’entra niente. Io metto passione, voglia e lealtà. Questo è come faccio calcio”.

Juan Jesus per la difesa?
“La cosa più bella è che stiamo diventando una società appetibile per i giocatori. La società sta crescendo, sta investendo ed è presente sul territorio. Tutte cose che piacciono ai giocatori”.

Ipotesi prestito per Sottil?
“Lo cercano in tante società. Riccardo piace a tantissime squadre sia in Serie A che in Serie B. Ad oggi mi dispiacerebbe e ci dispiacerebbe come club privarcene anche per sei mesi. Con lui, l’agente e il padre monitoreremo la situazione perché è la cosa più intelligente che possiamo fare”.

La rinascita della Fiorentina?
“Siamo una squadra che è stata completata l’ultimo giorno del mercato e il percorso di Montella è stato difficile. Il cambio di allenatore ha dato una scossa a livello psicologico e va dato merito a Iachini. Ancora però non abbiamo fatto nulla perché vogliamo essere fortemente competitivi”.

Pedro e Zurkovski?
“Zurkovski è stato preso dalla precedente gestione. Ha fatto un Europeo con la Polonia eccezionale e deve fare un percorso di crescita. Sono felice del suo percorso e con lui dovremo fare una valutazione simile a quello di Sottil. Pedro è arrivato con un deficit muscolare importante. Sapevamo che il percorso sarebbe stato lungo e una volta rientrato a disposizione è arrivato il Flamengo e si è concretizzata l’operazione. Si può parlare di fallimento tecnico, ma a livello economico può ancora essere un ottimo investimento per la Fiorentina avendo anche la possibilità di riportarlo a Firenze. Lui ci ha messo tutto per fare bene, grande sacrificio. A Roma prendemmo Mancini senza giocare. Andò a Venezia giocando poco. Poi rientrò nella Capitale ed è diventato il giocatore che tutti conosciamo. I giocatori, soprattutto i brasiliani, devono essere aspettati. Se non fosse arrivato il Flamengo magari Pedro sarebbe stato ancora qua”.

La trattativa per il rinnovo di Sottil?
“Ha la testa dura (ride, ndr). Ci abbiamo messo cinque mesi per chiudere ma la sua voglia di giocare è piaciuta tanto a tutti noi e al presidente Commisso”.

Benassi?
“Sono contentissimo per Marco. E’ uno dei giocatori più ‘rompiscatole’ che abbia mai avuto ma in senso positivo. Se si sta prendendo delle soddisfazioni sono contento anche io”.

Le difficoltà della Primavera e degli Allievi?
“Non sono i risultati sportivi del settore giovanile ad essere importanti. Gli aspetti importanti sono la crescita, la cultura e la formazione. I risultati sportivi ci interessano relativamente. Vogliamo migliorare in ogni caso. Abbiamo lavorato per anni senza strutture e quello che abbiamo fatto è un miracolo”.

Duncan e Montiel?
“Per Montiel siamo in contatto con l’agente per trovare una soluzione che gli garantisca la continuità d’impiego. Duncan è, invece, un calciatore che aveva in testa di giocare subito con la Fiorentina. Anche con lui decideremo cosa fare”.

Foto: Fiorentina Twitter