Prandelli: “Con l’Inter giocheremo a viso aperto. Vlahovic? A 20 anni solo Adriano forte come lui”

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Vigilia di Coppa Italia per la Fiorentina che domani sfiderà l'Inter per gli ottavi di finale. A parlare in conferenza stampa il tecnico Cesare Prandelli.  Queste le sue parole: "Io ho cercato di trasmettere quello che pensavo alla squadra. Tanti dicevano che non eravamo una squadra da zona retrocessione ma poi alla fine, guardando la classifica, noi eravamo sempre lì. Alla fine ci siamo "sporcati" col Cagliari e abbiamo dimostrato determinazione e voglia di stare in campo. Il cammino è ancora lungo ma la base di partenza è questa. Noi mentalmente dobbiamo giocare tutte le partite come se fosse l'ultima di campionato". Sull'Inter: "La Coppa Italia non deve essere un fastidio. Chi scenderà in campo dovrà provare a mettere in difficoltà una grande squadra. Ce la vogliamo giocare a viso aperto. "L'Inter è attrezzata per vincere e ha grandi campioni in rosa. Per Lukaku è un giocatore che difficilmente puoi anticipare e se si gira è difficile da fermare. E' una squadra di grandissimo valore". Rivincite per le partite dell'anno del Triplete? "Mi ricordo benissimo quelle partite ma non c'è sentimento di rivincita". La gara dell'Inter contro la Juventus potrebbe essere un vantaggio? "Le squadre che sono agli ottavi vogliono passare il turno. La Coppa Italia spesso viene visto in un certo modo, poi quando arrivi alle ultime partite l'importanza aumenta. L'Inter verrà per vincere la gara". Su Callejon: "Il fatto di esasperare le qualità di Callejon abbiamo dovuto ridisegnare il centrocampo ma se la qualità e questa dovremo continuare su questa strada. Quando rientrerà Ribery, ne riparleremo in quel momento". E' stupito dei miglioramenti di Vlahovic e il lavoro di Buso con lui? "La base è la motivazione del giocatore nell'ascoltare e nell'applicarsi. Tutti i miei collaboratori hanno compiti ben precisi e Buso sta lavorando in questo senso come gli altri stanno provando ad aiutare la squadra. E' un processo di maturazione, quando hai ragazzi giovani, sono delle spugne perché hanno voglia di conoscere e imparare. Quando vieni giudicato dopo un grande gol è tutto soleggiato ma alla prima difficoltà si parlerà di giovani immaturi. Siamo soddisfatti della sua crescita ma siamo solo all'inizio". Come sta Kouamé? E' migliorato? "Kouamé potrebbe giocare un po' di più ma non per necessità, ma per scelta. L'ho già allenato e insisto molto sul primo controllo e sulla ricerca della porta. Sta lavorando anche lui per questo e quando andrà in campo sarà una scelta meritata". Su Vlahovic: "A 20 anni pochissimi giocatori forti come lui, forse solo Adriano, era così forte. Dobbiamo avere equilibrio. Fino a poche settimane fa c'erano molti dubbi su di lui e ora è indispensabile. Non è così, facciamoli crescere. La società starà trattando con gli agenti per decidere il futuro. La società è seria e capace e sta cercando di programmare ma nessuno si fa prendere per i capelli anche in sede di trattative, siamo la Fiorentina". Foto: Sito Fiorentina