Prandelli: “In A ho dato fastidio a qualcuno, ma un giorno tornerò. La Nazionale non si rifiuta, se mi chiamassero…”
16.12.2017 | 22:58
L’allenatore dell’Al-Nasr, Cesare Prandelli, ex ct azzurro, ha rilasciato tra le altre queste dichiarazioni ai microfoni di Fox Sports: “Io di nuovo alla guida dell’Italia? Se mi venisse fatta una proposta con alle spalle un adeguato progetto sportivo ci penserei. Non puoi rifiutare la chiamata della Nazionale, io accetterei nuovamente l’incarico altre mille volte. Ventura? Nei suoi confronti ho provato un senso di solidarietà. Avrei voluto chiamarlo dopo la partita con la Svezia, come avevo già detto, ma non ne ho avuto il coraggio. Sono stato male per lui. Cosa gli avrei detto? Che non deve rimproverarsi nulla, non è lui ad aver sbagliato ma il sistema che non funziona. In Italia per certi presidenti mandare i giocatori in Nazionale è un danno. I tifosi amano le proprie squadre e basta. I calciatori italiani giocano poche partite a livello europeo. È lì che si formano i campioni che rischiano un dribbling o un tiro. Invece noi ci atteniamo solo al compitino. Ci sono grandi sportivi che amano la Nazionale. Ho fatto i nomi di Albertini e Tommasi? Penso anche a Zoff, Tardelli e Maldini Serie A tabù per me?. Ho dato fastidio a qualcuno in Italia, ma un giorno tornerò. Mi riferisco a molti presidenti e dirigenti”.