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Prandelli: “Turnover, giusto solo se fai le coppe. Nazionale? Sono d’accordo con il lavoro di Mancini”

16.11.2018 | 10:50

prandelli genoa

Intervistato dal Corriere dello Sport, Cesare Prandelli, ex allenatore della Fiorentina de ex ct della Nazionale, ha parlato di numerosi temi partendo dall’utilizzo del turnover: “Bisogna vedere se lo fa una squadra che gioca in Europa o una squadra che lotta per non retrocedere. In questo secondo caso non ha senso, è controproducente. Per squadre che giocano la Champions League e l’Europa League, invece, è giusto valorizzare i calciatori che giocano meno. Fare tante partite ravvicinate è impegnativo, fisicamente i calciatori recuperano da una partita in 2-3 giorni”. Sulla decisione di accettare la guida dell’Italia: “Dire che ho scelto la Nazionale è un po’ forzato, diciamo che ho trovato le cose già fatte ma non mi va di fare polemica. Quando c’è un blocco di giocatori da grande squadra, questi non hanno bisogno di molto tempo per conoscersi. Quando non ce l’hai, devi valutare tanti calciatori. Un po’ come sta facendo Mancini, sono d’accordo con lui. Nessun allenatore vorrebbe provare giocatori, ma se hai il tempo di farli crescere è giusto valutarli. Poi si arriverà al momento di scegliere 35/40 calciatori e su quelli si lavorerà per le qualificazioni europee e Mondiali. Infine sull’impresa nel 2006/07 di sfiorare la Champions con la Fiorentina dopo la pesante penalizzazione per Calciopoli: “Partivamo con una penalizzazione di 19 punti che diventarono 15 dopo qualche giornata. Quando vinci un po’ di partite e sei sempre a -11 mentre gli altri sono già a +7, +8, diventa complicato psicologicamente. Allora per dare morale avevamo messo nello spogliatoio due classifiche, quella virtuale e quella reale e ogni tanto dicevo “Signori, ricordatevi che noi siamo qui”. Quando abbiamo raggiunto la quota salvezza abbiamo fatto un brindisi, una festa straordinaria. E siamo riusciti addirittura a fare meglio, raggiungendo l’Europa League e mancando la Champions solo per un paio di punti”.

Foto: Indipendent