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Premio “Manlio Scopigno”: ecco vincitori e motivazioni. Il 2 ottobre la cerimonia ad Amatrice

28.09.2017 | 16:55

Si avvicina l’annuale edizione del “Premio Manlio Scopigno”, organizzato dall’A.S.D. Scopigno Cup unitamente all’omonimo Torneo internazionale di calcio Under 17, dedicato alla memoria di Manlio e Loris Scopigno. Lunedì 2 ottobre, ad Amatrice, il comune laziale devastato dai terremoti che hanno flagellato il centro Italia tra l’estate del 2016 e il gennaio del 2017, si terrà la cerimonia di consegna dei prestigiosi Premi intitolati all’allenatore-filosofo reatino. In calce tutti i premiati, la giuria (composta da prestigiosi giornalisti sportivi e addetti ai lavori tra i quali Gianni Mura, Xavier Jacobelli, Alfredo Pedulla, Pierluigi Pardo, Michele Criscitiello, Felice Pulici, Stefano Agresti, Roberto Beccantini, Sergio Pirozzi, Fabrizio Formichetti e Marco Amelia) ha scelto Simone Inzaghi per il premio destinato al miglior allenatore di Serie A, con la seguente motivazione: “Per avere guidato la Lazio al quinto posto, alla finale di Coppa Italia, alla conquista della Supercoppa di Lega imponendosi all’attenzione generale grazie alla sagacia tattica, all’oculata gestione del gruppo, a uno stile comunicativo sobrio ed elegante”. Migliore tecnico di B Leonardo Semplici “per avere riportato in serie A la Spal dopo 49 anni di assenza, conseguendo la promozione dalla B un solo anno dopo averla riconquistata vincendo il campionato di serie C. Per lo stile e la signorilità che contraddistinguono il suo comportamento”. Tra gli altri premiati, come presidente dell’anno Antonio Percassi “per avere costruito una società modello, capace di coniugare uno storico quarto posto al ritorno nelle coppe europee dopo ventisei anni ai copiosi investimenti nel settore giovanile e nelle strutture dell’Atalanta, club all’avanguardia del calcio italiano Per avere compiuto un gesto di concreta solidarietà nei confronti del popolo di Amatrice devolvendo l’incasso della partita Atalanta-Fiorentina”, come Manager of the year Igli Tare “per avere ottenuto eccellenti risultati nelle sessioni di mercato della Lazio, fornendo un contributo fondamentale nel conseguimento degli ottimi risultati sportivi della squadra”. Maurizio Costanzi  insignito del riconoscimento quale miglior direttore del settore giovanile “per avere dato un contributo fondamentale allo sviluppo del settore giovanile dell’Atalanta, storico serbatoio del calcio italiano, imponendo un modello vincente di organizzazione del vivaio e di scouting a livello nazionale e internazionale”. Mentre a Stefano Vecchi andrà il premio per il miglior allenatore del settore giovanile “per avere guidato la Primavera dell’Inter a conseguire i massimi successi a livello giovanile vincendo 1 Scudetto, 1 Coppa Italia dimostrandosi uno dei tecnici più preparati nel panorama nazionale”.