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Preziosi: “Fino alla salvezza i giocatori non vedranno le famiglie, ritiro a oltranza”

02.05.2017 | 16:49

Giornata di dichiarazioni pesanti per il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, che – dopo essersi auspicato di giocare a porte chiuse contro l’Inter – ha parlato così ai taccuini di buoncalcioatutti.it: “Da oggi in poi i giocatori hanno smesso di vedere le loro famiglie, da domani vanno in ritiro e quando finisce la partita con l’Inter vanno in ritiro anche a Palermo, questo finché non ci salveremo. Altrimenti staranno qui fino al 28 giugno. Il mister aveva preparato bene la partita, a me dispiace, lungi da me scaricare le colpe su Ivan Juric. Forse ho ingaggiato giocatori senza le potenzialità per questa piazza, me le prendo io le colpe, anche quelle di mio figlio. Me le prendo e spero solamente di venirne fuori e la squadra non può e non potrà comportarsi come se nulla fosse accaduto, ho provato a spiegarglielo con i miei modi. I tifosi devono capire che in questo momento siamo fragili, è colpa mia e va bene tutto, ho fatto cambi scellerati e ho messo ragazzi senza attributi ma proprio per questo motivo è inutile venire lì a contestare. Secondo me è stata una forma di sfida per manifestare la propria esistenza, non si può interrompere una gara quando vinci, anche se non è questo il motivo della sconfitta contro il Chievo, ma non ha contribuito al normale svolgimento della partita. Certe cose accadono solo in Italia, loro affermano la loro esistenza in nome di chi non si sa e il problema è sempre questo. Devono capire che la squadra non ha gli attributi in questo momento, hanno fatto segnare un ragazzino, ma se vogliono bene ai loro giocatori devono proteggerli. Sugli insulti a me facciano pure, ormai ho imparato a sopportarli”.

Foto: zimbio.com