Preziosi, Capozucca, Ferrero e Romei: il calcio a Genova merita di più
Non è un caso che
Genoa e
Samp siano in fondo alla classifica di Serie A. Pagano l’improvvisazione societaria, improvvisazione che - nel caso del
Genoa - cancella qualche buona intuizione nell’ultima sessione di mercato. Ma
Preziosi commette i soliti errori: si innamora di un allenatore e poi lo scarica, nel caso di
Andreazzoli non l’ha rispettato dal punto di vista umano. Da quando è tornato
Capozucca, reduce da una retrocessione a Frosinone e guardate il Cagliari come sta volando dopo di lui, la situazione è peggiorata. Preziosi non richiama
Ballardini per orgoglio, lo aveva scelto già la scorsa primavera, ma aveva detto no alla richiesta di un contratto almeno di un altro anno. Così nella sua confusione, dopo aver incassato i no di
Gattuso e
Pioli, ora Preziosi è tentato dall’opzione
Carrera (già sondato sempre durante le difficoltà di Prandelli) senza tralasciare
Guidolin che ha dato la sua disponibilità, ma servono accordi totali. Ma Genova merita di più, il discorso coinvolge la
Samp dove
Ferrero impiega una vita per prendere il sostituto di
Di Francesco e vende
Ranieri come prima opzione quando sa che l’ha coinvolto come terza scelta dopo i no di Gattuso e Pioli. Ferrero lavora con
Romei, l’avvocato che non ricordiamo per intuizioni felici. E gli uomini mercato sono due, a
Osti è stato affiancato quel
Riccardo Pecini che da osservatore se la cava, da direttore a Empoli ha fatto disastri di ogni tipo. Preziosi e Ferrero, Capozucca e Romei: non ci siamo proprio, Genova nel calcio merita molto di più. Sperando che non trascorrano anni e anni, tra mille promesse e proclami “presto andrò via” mai mantenuti. Sarebbe l’ora. Foto: Sampdoria Twitter